La Ue prepara la risposta Bulgaria, muro finito in estate

Martedì 31 Maggio 2016
La Ue prepara la risposta Bulgaria, muro finito in estate
BRUXELLES - La rotta balcanica è (quasi) chiusa, quella del Mediterraneo verso l'Italia sta tornando ai livelli del 2015. E non sembrano bastare i 700 morti degli ultimi giorni per alzare l'allarme a Bruxelles. Mentre da Vienna l'agenzia per i diritti umani denuncia che la risposta alla crisi sta «mettendo a dura prova» il loro rispetto, la Commissione rivendica di aver presentato una strategia complessiva già più di un anno fa. Intanto però gli sfollati da Idomeni sono stati trasferiti in strutture bocciate dal Consiglio d'Europa e il portavoce della Commissione deve definirle «comunque migliori della vergogna» del pantano del campo allestito al confine con la Macedonia. E la Bulgaria completa altri 35 chilometri della barriera di filo spinato che entro fine estate dovrebbe fisicamente blindare la frontiera con la Turchia.
La Commissione Ue, nel frattempo, è al lavoro su due fronti. Da una parte l'esecutivo, che riconosce «progressi» da parte turca, ha inviato ieri un team di esperti ad Ankara per lavorare sul dossier della riforma della legge anti-terrorismo che resta il principale ostacolo per dare il via libera alla liberalizzazione dei visti, che Erdogan vuole come contropartita per non far fallire l'accordo del 18 marzo. Dall'altra, Bruxelles è impegnata per mettere a punto il piano per affrontare alla radice le cause dell'immigrazione che sarà presentato dal commissario Federica Mogherini (foto in alto) il 7 giugno a Strasburgo.

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