«La gente avrebbe voluto vedere un centrosinistra unito e forte»

Giovedì 27 Aprile 2017
BELLUNO - Si mette da parte, ma non si dimentica nulla. Il saluto del Pd alla giunta Massaro, ieri, aveva il sapore del rancore. Perché anche se le strade si sono ufficialmente divise e il Partito Democratico oggi ha un suo candidato in corsa alla poltrona di Palazzo Rosso, per il braccio di ferro dei mesi scorsi duole ancora il braccio. Così ieri, tra tanti ringraziamenti, il consigliere Mirko Costa (in foto) ha snocciolato la pillola amara. «Sono particolarmente dispiaciuto per come sono andate le cose ha dichiarato sputando il rospo, al momento della discussione sulla rendicontazione dell'esercizio finanziario 2016 -, i cittadini avrebbero voluto vedere un centrosinistra forte, in grado di essere un'alternativa alla Destra, brava più a lanciare slogan che a governare. Per mesi abbiamo cercato una soluzione comune ma alla fine si è arrivati al punto di chiederci una cosa per noi importante ovvero la cancellazione del nostro simbolo di partito, sinonimo di appartenenza, di sofferenza e di lavoro». Era la prima volta che l'amarezza di quello che avrebbe potuto essere veniva dichiarata apertamente. Il Pd ha voluto togliersi il sassolino dalla scarpa in zona Cesarini. «Avremmo potuto trovare una conciliazione e lavorare bene insieme ha concluso Costa, candidato in lista ma ancora una volta voi non ci avete dato modo di fare parte del gruppo». Se il sindaco ha incassato senza rispondere, nel giro di qualche ora dalle fila dell'opposizione si è alzata una stoccata di risposta. «Il Pd si è cacciato in un vicolo cieco le parole di Ermano De Col -, si è isolato e dispiace perché un partito strutturato che non riesce ad essere capofila fa pensare come la politica sia arrivata ad un punto di non ritorno».

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