MILANO - Nuovo ciclone al Sole 24 Ore, il gruppo editoriale che fa capo a Confindustria al centro di una disputa al vertice e oggetto di attenzione da parte della Procura di Milano a seguito di un esposto dell'Adusbef, è stato oggetto ieri di un'ispezione ordinata dalla Consob, la Commissione di Borsa, a cui ha partecipato anche la Guardia di Finanza che si è presentata davanti il palazzone in via Monte Rosa nel capoluogo lombardo.
«Siamo un libro aperto». Con queste parole il gruppo presieduto da Carlo Robiglio ha commentato l'iniziativa della Consob. «Massima trasparenza, massima tranquillità, massima collaborazione, siamo un libro aperto», ma intanto cresce la tensione che aveva già subito un'accelerazione con le dimissioni nei giorni scorsi del presidente Giorgio Squinzi, ex presidente di Confindustria, e altri cinque consiglieri. Dimissioni polemiche a cui ha contribuito anche l'andamento dei conti del gruppo: nel solo primo semestre dell'anno, il rosso accumulato è stato di 50 milioni di euro.
«Questa non è una giornata felice nella storia del Sole 24 Ore; l'ennesima, verrebbe da dire, in questi ultimi tempi» è questo afferma in un comunicato la rappresentanza sindacale dei giornalisti del quotidiano economico. Ricordando di aver preso le distanze già da anni da decisioni quantomeno discutibili sotto il profilo della redditività, mentre adesso ne è in discussione, su tutti i piani, la legittimità.
«Siamo un libro aperto». Con queste parole il gruppo presieduto da Carlo Robiglio ha commentato l'iniziativa della Consob. «Massima trasparenza, massima tranquillità, massima collaborazione, siamo un libro aperto», ma intanto cresce la tensione che aveva già subito un'accelerazione con le dimissioni nei giorni scorsi del presidente Giorgio Squinzi, ex presidente di Confindustria, e altri cinque consiglieri. Dimissioni polemiche a cui ha contribuito anche l'andamento dei conti del gruppo: nel solo primo semestre dell'anno, il rosso accumulato è stato di 50 milioni di euro.
«Questa non è una giornata felice nella storia del Sole 24 Ore; l'ennesima, verrebbe da dire, in questi ultimi tempi» è questo afferma in un comunicato la rappresentanza sindacale dei giornalisti del quotidiano economico. Ricordando di aver preso le distanze già da anni da decisioni quantomeno discutibili sotto il profilo della redditività, mentre adesso ne è in discussione, su tutti i piani, la legittimità.
