«Intellettuale cultore di storia del territorio»

Sabato 21 Gennaio 2017
FELTRE - (e.s.) Gianpaolo Sasso è stato un grande uomo di cultura che ha saputo mettere a disposizione della comunità le sue doti e la sua passione per la storia e la scrittura. «Alpino nel profondo dell'animo, è stato per noi un punto fondamentale nella direzione del giornale, ricoprendo anche il ruolo di direttore responsabile di Alpini sempre per oltre vent'anni lo ricorda con il cuore il vicepresidente della sezione Ana di Feltre Carlo Balestra -. Molto attaccato alla sezione era una persona che culturalmente ha dato molto agli alpini». Originario di Vellai, è stato per anni organista della chiesa ma anche musicista. «Era la memoria storica del territorio lo ricorda l'amico e compaesano Enrico Dalla Rosa -. Si perde un punto di riferimento per Vellai. Sapevamo che stava male e quale sarebbe stato il suo destino, però essere ora davanti al fatto compiuto è veramente un brutto colpo. Mancano le parole». Sempre nel campo volontaristico, Gianpaolo Sasso ha ricoperto un ruolo anche all'interno dell'associazione Famiglia feltrina. A ricordarlo l'ex presidente Gianmario Dal Molin. «Con lui se ne va un mondo feltrino della politica che aveva fra i suoi emuli Leandro Fusaro, Felice Dal Sasso, Paolo De Paoli, Artemio Dalla Valle, Luisa Meneghel e del quale, assieme all'amico Sergio Turra rappresentava la parte più giovane della vecchia DC. A 28 anni era già vicesegretario provinciale del partito, sindaco di Feltre, vicepresidente e assessore della Comunità Montana Feltrina e si apprestava al grande salto in Parlamento. Esaurita la parabola politica, seppe dare il meglio di sé nella cultura e nella pubblicistica locale». Era anche un gastronomo provetto.

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