Infortuni mortali: sindacati e Spisal a confronto sulla sicurezza

Lunedì 16 Gennaio 2017
Infortuni mortali: sindacati e Spisal a confronto sulla sicurezza
FELTRE - (e.s.) Formazione, informazione, riduzione dello stress causato da turni di lavoro pesanti e richiesta di alta produttività per cercare di tagliare il rischio di infortuni sul lavoro. Con questo obiettivo è organizzato per il 20 gennaio un tavolo di confronto a cui vi parteciperanno sindacati, rsu e gli Spisal di Belluno e Feltre. Un incontro nato dopo che nel territorio si sono registrate due tragedie, una alla Pandolfo alluminio di Lentiai e una alla cartiera di Santa Giustina. Due incidenti dal risvolto mortale. «Abbiamo lasciato passare qualche settimana perché eravamo molto scossi da quanto accaduto, perché perdere la vita mentre si sta svolgendo il proprio lavoro è una tragedia - dichiara il sindacalista Cisl Rudy Roffarè - Intanto, con la Cgil, abbiamo pensato cosa fare e abbiamo deciso di organizzare questo incontro con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su questi temi». «L'obiettivo - spiega - è quello di prendere in mano un ragionamento sul territorio - prosegue Roffarè - Ci sono nostri delegati che sono molti attenti sulla sicurezza ed aziende che investono risorse per garantirla, però, anche a fronte di quanto accaduto, è giusto parlarne perché è un tema che non va mai dimenticato e su cui non bisogna mai abbassare l'attenzione». A volte, nella frenesia del lavoro, ci si dimentica come la sicurezza sia un tassello fondamentale. «Vogliamo quindi coinvolgere gli Spisal provinciali e capire con loro cosa è possibile fare per aumentare il grado di sicurezza - sottolinea il sindacalista - Tra le idee, cercare di puntare sulla formazione ed informazione, perché con queste due potremmo prevenire tanti episodi spiacevoli. L'imponderabile succede sempre, però tanti incidenti con qualche precauzione in più si potrebbero evitare». Infine, ad aumentare il rischio c'è lo stress. «Quello dello stress è un tema importante - chiude Roffarè -, soprattutto in una vita sempre più frenetica. Turni di lavoro pesanti, la richiesta a volte di garantire un'alta produttività e ritmi di vita particolari possono facilitare l'infortunio, per cui dobbiamo lavorare anche sull'attenzione rispetto a questi temi».

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