Incubo manutenzioni: strade riaffidate all'Anas

Giovedì 30 Giugno 2016
BELLUNO - (dt) Manutenzione delle strade: la Provincia vara il piano B. Un "trasloco" per avere sgombero neve, pulizia e piccoli interventi, senza dover aprire i cordoni della borsa per trovare risorse che non ci sono. Perché? Semplice: paga Anas. Con quei 100 milioni inseriti nella legge di stabilità 2016 e finora mai visti tra le Dolomiti.
La minaccia di qualche mese fa (quando Palazzo Piloni non trovava i soldi da versare a Veneto Strade per onorare la convenzione) era nota: restituire le strade allo Stato. Adesso la minaccia diventa realtà. Ma l'idea della Provincia è una proposta concreta, senza intenti minatori. Tanto che è stata messa nero su bianco su una bozza di accordo con Anas. Il gioco è facile: gestione "in service". La Provincia affiderebbe ad Anas le strade che fino al 2001 appartenevano allo Stato (le ex Anas, come la 203 Agordina, per citarne una) e che oggi sono gestite da Veneto Strade; ma solo per la ordinaria manutenzione e solo fino al 31 dicembre 2016. Senza perderne proprietà e competenza. In questo modo, Veneto Strade sarebbe sgravata di un'incombenza e il bilancio di Palazzo Piloni potrebbe fare a meno di spendere i 12 milioni previsti dalla convenzione per le ex Anas. Anas pagherebbe il service con una quota di quei 100 milioni finiti nella finanziaria 2016 proprio per venire incontro alle Province (soprattutto a quella di Belluno). Sarebbe, potrebbe... il condizionale è d'obbligo, visto che manca ancora l'ok della Regione.
«Eravamo partiti chiedendo al Governo un finanziamento per le strade: ci aspettavamo 5 milioni - premette la presidente della Provincia, Daniela Larese Filon -. Visto che il Governo ha dato 100 milioni all'Anas, proponiamo di gestire in service la viabilità provinciale ex Anas fino al 31 dicembre. Così, non dobbiamo aggiungere altri soldi ai 5 milioni già stanziati per questo scopo per Veneto Strade. Poi, per il 2017 attendiamo altre risposte».

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