Il parroco: «Grave perdita per l'intero paese»

Giovedì 21 Settembre 2017
È morta un giorno prima del suo compleanno: Elena Tormen, di Castoi, oggi avrebbe compiuto 22 anni. Invece la giovane, che fin dalla nascita combatteva con una cardiopatia congenita, quel traguardo non lo ha raggiunto. È mancata ieri mattina alle 4 in ospedale a Belluno.
Ma, di traguardi, Elena ne aveva raggiunti tanti nella sua breve vita: ha effettuato il regolare percorso scolastico con forza e tenacia, pur tra le cure e gli interventi che la portavano spesso a prolungate assenze. Ha effettuato tutto il percorso di educazione religiosa, con il catechismo e i sacramenti nella parrocchia di Visome. «Ha accettato la sua malattia con serenità straordinaria», spiega don Anselmo, il parroco di Visome che la conosceva da sempre, e che ieri ha appreso la triste notizia. «Fin da ragazzina - prosegue il parroco - ha dimostrato la forza di un colosso. Era coraggiosa e brava tanto che quando qualcuno le chiedeva come stava, lei rispondeva che stava sempre bene e, anzi, ti chiedeva come stavi tu. Era gioiosa e serena e sapeva sorridere sempre. Posso dire che è una grande perdita, oltre che per la famiglia, anche per il paese, per la nostra comunità». Sarà proprio don Anselmo Recchia a celebrare i funerali: si terranno sabato alle 14.45 nella chiesa di Castion, dove nel vicino cimitero Elena riposerà. Abitava a Castoi, al civico 22, vicino alla chiesa, dove sono chiusi nel loro dolore i genitori, papà Arrigo e mamma Annalisa Bortot e il fratello gemello Paolo, che studia all'università di Trieste, oltre alla nonna Adelina e agli altri parenti.
Elena era nata con problemi cardiaci e era stato tentato di tutto per aiutarla: ha affrontato con coraggio diversi interventi, era in cura all'ospedale di Padova. Le offerte che si raccoglieranno al funerale saranno devolute all'associazione Un cuore un mondo Padova, onlus per la ricerca e la cura delle cardiopatie congenite. «Non poteva mai essere sicura di niente - prosegue il parroco -, ma ha saputo accettare tutto e a vivere la vita, come il Signore la proponeva, con dignità e silenzio. Ha saputo insomma assaporare le piccole o poche cose belle che le sono state date, dando a tutti una grande lezione di vita. Era educatissima e una bella figura, che mancherà a tutti noi».

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