Il mezzo è stato sequestrato: a bordo c'erano bobcat e rullo

Mercoledì 28 Giugno 2017
Il mezzo è stato sequestrato: a bordo c'erano bobcat e rullo
Avevano tentato di raggirare il titolare della Secur, che ha sede in via Medaglie d'Oro, a Belluno, ma l'imprenditore, dopo aver rifiutato l'occasione di asfaltare per pochi soldi il piazzale, non solo ha messo in fuga la strana ditta che ha truffato mezza provincia, ma ha anche avvisato la polizia.
E così, la banda che da mesi gira in lungo e in largo anche nel Bellunese offrendo asfaltature a costi irrisori, è stata finalmente intercettata da una pattuglia della polizia.
Il camion, un Mercedes con targa francese, aveva a bordo otto persone e sul cassone attrezzi di tutti i tipi tra cui un bobcat e un rullo per battere il bitume.
Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì, in via Medaglie d'Oro. Il camion, con targa francese, si ferma alla Secur: uno di loro scende e offre al titolare la possibilità di asfaltare il piazzale ad un prezzo di saldo, grazie del bitume avanzato da altri cantieri.
Da quanto si è appreso, pare che l'imprenditore abbia inizialmente ceduto all'offerta, tanto che gli operai avevano già scaricato i mezzi per iniziare il lavoro, ma nel frattempo, uno di loro, si sarebbe avvicinato al titolare svelando che il costo dell'intervento era di 15 euro al metro quadro, ovvero uguale ai prezzi di mercato. A quel punto la mancata vittima del raggiro blocca tutto. Anche la banda comprende che butta male e ricarica di corsa tutti gli attrezzi e gli operai, partendo a tutto gas in direzione ponte degli Alpini.
Nel frattempo viene allertata la Polizia che si mette subito alla ricerca del camion. Verrà intercettato nei pressi di Sedico. Non è dato sapere come sia finita l'operazione. Ma si sa che da tempo le forze dell'ordine sono sulle tracce della banda degli asfalti. Ai malcapitati si presentano offrendo un prezzo basso, affermando quasi sempre che si tratta di materiale avanzato da altri cantieri.
Chi accetta, magari entusiasta dell'occasione, deve però ricredersi di fronte al conto, presentato ovviamente in nero e un saldo tutt'altro che di favore. C'è poi l'aggravante che lo strato di bitume utilizzato non è certo all'altezza di una vera operazione di asfaltatura, ma si limita a spessori irrisori che si frantumano al primo passaggio.
Il camion francese è stato comunque posto sotto sequestro a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nelle prossime ore si potrà saperne di più.

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