Anna Maria Rossi è il nuovo assessore al personale, all'associazionismo, allo sport, alle manifestazioni ed ai gemellaggi del comune di Feltre. Rossi, classe 1954, è attualmente pensionata ma nel corso della propria vita ha lavorato all'interno della pubblica amministrazione. Inoltre, grande è stato il suo impegno nel mondo del volontariato feltrino. Alla sua prima esperienza amministrativa, il neo assessore racconta qualcosa di sè, ma anche cos'ha trovato a Colle delle Capre e quali obiettivi si è prefissata di raggiungere.
Perché ha deciso di intraprendere questa avventura amministrativa?
«Per spirito di servizio. Mi è stata chiesta la disponibilità di far parte di questo gruppo e io ho accettato, nei limiti delle mie capacità e competenze. Sono pronta ad apprendere cose nuove e ad ascoltare le esigenze dei cittadini».
Che esperienza ha nell'ambito del volontariato e dell'associazionismo?
«Ho trascorso tanti anni nel mondo del volontariato e quindi ho maturato un'esperienza polivalente negli ambiti culturali, sociali e di protezione civile. Sono stata co-fondatrice e presidente dell'associazione La Fenice, ho collaborato con la Croce rossa e faccio parte dell'associazione Sommozzatori di Feltre, che ha una valenza anche di protezione civile. Ho poi collaborato con altre associazioni feltrine».
Cos'ha trovato al momento dell'insediamento?
«Partiamo dal presupposto che ho raccolto un testimone pesante come quello lasciato da Giovanni Pelosio. Il mio predecessore ha organizzato e strutturato questo assessorato in maniera perfetta, per cui ho l'onore ma anche l'onere di portare avanti il suo lavoro. Proprio per quello che egli ha fatto al momento non ci sono criticità evidenti ma è necessario continuare a far crescere i semi che ha piantato».
Quale obiettivo si è posta di raggiungere entro i prossimi 5 anni?
«Mi piacerebbe riuscire a mettere insieme le varie realtà del volontariato affinché lavorino per creare eventi unitari. Creare una rete fra tutte le realtà associative del territorio affinché ogni singolo sodalizio metta a disposizione degli altri le proprie capacità».
Si è già confrontata con qualche associazione? Le sono state poste delle richieste?
«Ho incontrato singolarmente delle associazioni che mi hanno presentato alcune istanze. Si tratta per lo più di richieste di carattere economico oppure di necessità di avere una sede. Auspico che riusciremo ad organizzare degli incontri con tutti i sodalizi».
L'assessorato allo sport lo condivide con il consigliere comunale Cesare Campigotto.
«Campigotto ha delle competenze più specifiche delle mie su questo tema per cui il suo affiancamento è importante. Inoltre, avendo già un'esperienza pregressa, mi è di supporto per conoscere il funzionamento della macchina amministrativa».
Il personale?
«La situazione è strutturata, solida e organizzata. Le problematiche di carenza di personale sono evidenti ma stiamo valutando soluzioni per garantire il turnover».
Perché ha deciso di intraprendere questa avventura amministrativa?
«Per spirito di servizio. Mi è stata chiesta la disponibilità di far parte di questo gruppo e io ho accettato, nei limiti delle mie capacità e competenze. Sono pronta ad apprendere cose nuove e ad ascoltare le esigenze dei cittadini».
Che esperienza ha nell'ambito del volontariato e dell'associazionismo?
«Ho trascorso tanti anni nel mondo del volontariato e quindi ho maturato un'esperienza polivalente negli ambiti culturali, sociali e di protezione civile. Sono stata co-fondatrice e presidente dell'associazione La Fenice, ho collaborato con la Croce rossa e faccio parte dell'associazione Sommozzatori di Feltre, che ha una valenza anche di protezione civile. Ho poi collaborato con altre associazioni feltrine».
Cos'ha trovato al momento dell'insediamento?
«Partiamo dal presupposto che ho raccolto un testimone pesante come quello lasciato da Giovanni Pelosio. Il mio predecessore ha organizzato e strutturato questo assessorato in maniera perfetta, per cui ho l'onore ma anche l'onere di portare avanti il suo lavoro. Proprio per quello che egli ha fatto al momento non ci sono criticità evidenti ma è necessario continuare a far crescere i semi che ha piantato».
Quale obiettivo si è posta di raggiungere entro i prossimi 5 anni?
«Mi piacerebbe riuscire a mettere insieme le varie realtà del volontariato affinché lavorino per creare eventi unitari. Creare una rete fra tutte le realtà associative del territorio affinché ogni singolo sodalizio metta a disposizione degli altri le proprie capacità».
Si è già confrontata con qualche associazione? Le sono state poste delle richieste?
«Ho incontrato singolarmente delle associazioni che mi hanno presentato alcune istanze. Si tratta per lo più di richieste di carattere economico oppure di necessità di avere una sede. Auspico che riusciremo ad organizzare degli incontri con tutti i sodalizi».
L'assessorato allo sport lo condivide con il consigliere comunale Cesare Campigotto.
«Campigotto ha delle competenze più specifiche delle mie su questo tema per cui il suo affiancamento è importante. Inoltre, avendo già un'esperienza pregressa, mi è di supporto per conoscere il funzionamento della macchina amministrativa».
Il personale?
«La situazione è strutturata, solida e organizzata. Le problematiche di carenza di personale sono evidenti ma stiamo valutando soluzioni per garantire il turnover».
