I tecnici di Rfi sperimenteranno l'elettrificazione

Giovedì 20 Luglio 2017
L'elettrificazione sempre più vicina: la tratta ferroviaria Belluno-Feltre chiusa per tre settimane per permettere l'esecuzione di alcuni interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione; con l'occasione partono verifiche e rilievi utili per la redazione del progetto di elettrificazione delle linee bellunesi. Ad annunciarlo le ferrovie dello stato.
«Dal 24 luglio al 12 di agosto ci sarà l'interruzione del tratto di linea Montebelluna Belluno, per consentire la realizzazione di importanti opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'infrastruttura».
Nell'ambito di questi interventi di manutenzione, «Andremo a fare delle verifiche, sondaggi, rilievi topografici ed ispezioni in galleria finalizzati alla redazione del progetto di elettrificazione delle linee del bellunese» specificano le Ferrovie.
Ma vediamo nel dettaglio gli interventi che verranno fatti. Si partirà con il Basso Feltrino dov'è previsto il taglio di piante dal chilometro 37 + 200 al km 48 + 000, con base cantiere a Quero ed Alano, «quale significativa mitigazione del rischio di caduta di alberi e ramaglie in linea in particolare a seguito di eventi meteo» spiegano da Rfi; inoltre è previsto il rifacimento di parapetti, da Alano a Quero e in corrispondenza del torrente Caorame a Feltre. Nel resto del Feltrino è prevista la manutenzione della sede ferroviaria con risanamento ove necessario, la sostituzione delll'acciaio in diverse curve fra i chilometri 43 e 53, e verranno realizzate delle opere civili in vari punti per contrastare i fenomeni di dissesto idrogeologico. Infine, si procederà con la manutenzione straordinaria e il rifacimento dell'impermeabilizzazione del ponte sul torrente Gresal (nel comune di Sedico), «Intervento importante su un ponte a tre archi» specificano le Ferrovie. Disagi inevitabili quelli che dovranno subire gli utenti che utilizzano il servizio ferroviario in queste settimane a cavallo fra luglio ed agosto; disagi che si sentiranno forse un po' meno pensando che questo è uno dei primi passi verso un miglioramento del servizio, sia dal punto di vista della sicurezza sia anche dell'innovazione e dello sviluppo futuro del trasporto su rotaia. «L'opportunità offerta dalla chiusura estiva della tratta di linea per le ordinarie manutenzioni permetterà di concentrare, anche sul versante tecnologico, molte attività di manutenzione ordinaria e straordinaria destinate ad assicurare un elevato livello di affidabilità dell'infrastruttura: anche in questo caso, verranno svolti di giorno e in assenza di circolazione, e quindi con grandi benefici tecnico-economici, interventi di verifica e manutenzione dei cavi che garantiscono lo scambio di informazione tra i vari enti della linea, di verifica dei punti informativi del Sistema di Supporto alla Condotta (atto a garantire la massima sicurezza della marcia dei treni), di circuitazione del binario, dei passaggi a livello, dei deviatoi, dei segnali e degli altri enti delle tratte interessate» spiegano le Ferrovie. Il complesso dei lavori programmati rappresentata un notevole impegno di RFI con riguardo alle linee del Bellunese per mantenere nel tempo un adeguato livello di affidabilità e vedrà impegnata nei cantieri, durante il periodo di chiusura, la quasi totalità del personale dei Nuclei Manutentivi e Lavori di Belluno, per un totale di oltre 20 agenti RFI che si affiancheranno a una trentina di maestranze delle imprese appaltatrici ed eseguiranno lavori per un ammontare di circa tre milioni e mezzo di euro. A fine agosto è previsto un altro stop, per un paio di settimane per consentire la manutenzione ordinaria delle rotaie, lungo la tratta Ponte nelle Alpi Conegliano.

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