I rimborsi agli investitori arrivano per decreto

Sabato 6 Febbraio 2016
ROMA - Cambia lo scenario sul pacchetto di misure sul settore bancario. In quello che sta assumendo i contorni di un maxi-decreto legge - che dovrebbe includere riforma delle Bcc, nuove procedure concorsuali e garanzia pubblica sulle sofferenze - potrebbero infatti rientrare anche le norme «salva risparmiatori» per rimborsare gli investitori coinvolti nel crack di CariFerrara, Banca Etruria, CariChieti e Banca Marche. Nel governo e tra gli attori interessati si sta facendo strada l'idea di intervenire, anche per i rimborsi, proprio attraverso un decreto, nonostante quanto disposto dalla legge di stabilità. La manovra, che ha istituito il Fondo da 100 milioni a favore dei risparmiatori, ha rimandato a due atti amministrativi la definizione dei dettagli, dalla platea alle procedure di rimborso. Tuttavia, nella traduzione pratica della norma un decreto legge permetterebbe di raddrizzare eventualmente il tiro, magari anche parzialmente, rispetto a quanto già disposto per legge e allo stesso tempo «blinderebbe» il testo. Se infatti per contestare un atto amministrativo basta il ricorso al Tar, da cui è possibile ottenere un'immediata sospensiva, per un decreto legge la via è molto più lunga.
Il dl permetterebbe inoltre tempi molto più rapidi dei provvedimenti ministeriali, sottoposti a lunghe procedure di registrazione. Tutti passaggi che rallenterebbero l'avvio della macchina dei rimborsi.
I tempi lunghi nella scrittura della norma stanno innervosendo i mercati che, nonostante le rassicurazioni a più riprese di Padoan, continuano a penalizzare il settore. Gli effetti si sono visti anche sullo spread, indicatore rimasto negli ultimi mesi sottotraccia, ma che - proprio per le incertezze anche normative - è salito ai massimi da agosto 2015.

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