I padri separati: «Ora c'è più equilibrio»

Venerdì 27 Maggio 2016
MESTRE - Alessandro Tosatto è il responsabile dell'Aps, associazione padri separati per Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino, la persona più adatta, quindi, per interpretare le sentenze che, contrariamente al passato, ora stanno guardando ai padri in maniera diversa.
«C'è in atto la tendenza di alcuni giudici di non dare per scontato che l'affido e l'assegno di mantenimento dei figli sia assegnato solo alla madre - spiega - ma di verificare quale sia il genitore più adeguato alla loro crescita. Una tendenza che non vorrei definire positiva, ma equa, cercando nelle cause di separazione il "favor minoris", il bene dei figli». «C'è poi un altro fatto da considerare - continua - come ha commentato recentemente un giudice a Milano "è finito il tempo in cui la madre separata si prendeva tutto: casa, figli, assegno di mantenimento, ora si guarda a chi è più adeguato a occuparsi del minore". Fino a pochi anni fa tutto questo appariva impossibile».
Appariva lontanissima anche l'apertura ai genitori divorziati che ha fatto papa Francesco. «Già, la sua lezione è semplice e fondamentale per tutti, credenti e non credenti: lasciamo da parte l'io, l'egoismo e consideriamo il noi, la famiglia e il bene dei minori».
Come associazione qual è il vostro obiettivo? «Dare supporto legale, ma soprattutto psicologico, dare uno sfogo a rabbie e amarezze perché non sfocino in violenza e far capire che essere genitore significa sapersi sacrificare per i figli».
U.S.

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