I fienili di Dosoledo raccontano un pezzo di storia del paese. La distruzione delle

Domenica 25 Ottobre 2015
I fienili di Dosoledo raccontano un pezzo di storia del paese. La distruzione delle antiche case di legno e il rifabbrico di quelle in pietra, voluto dai nuovi indirizzi amministrativi nella seconda metà dell'Ottocento, che ritenevano insicure le abitazioni in legno, creando un altro paese con un piano regolatore predefinito, introdussero la nuova collocazione dei fienili a ridosso dell'abitato, nella parte sud, verso il torrente Padola. E quella fila di baite, metà in pietra e metà in legno divennero la skyline, del paese visto da ovest. Una idea rimasta unica in Comelico, poiché nella valle perdurò il sistema tradizionale di fienili sparsi sulle distese prative e sui costoni. C'è una strada che serve questi edifici rurali e la Regola di Dosoledo, con il Comune di Comelico Superiore, ha deciso di sistemarla e renderla più attrattiva per percorsi pedonali anche turistici. Oggi, a partire dalle 11, ci sarà l'inaugurazione della «Via dei Fienili» a Dosoledo, con il saluto delle autorità, l'apertura dei fienili, e a seguire rinfresco per tutti con musica tradizionale e l'allegro intervento dei «Narli della Val Comelico». La manifestazione avrà lo scopo, oltre che di presentare ufficialmente i lavori di sistemazione della strada realizzati la scorsa estate grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune e dalla Regola, anche quello di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della cura del decoro dei paesi, in particolare delle zone di valore paesaggistico, storico e culturale.

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