Giornata difficile per Leonardo-Finmeccanica in Borsa. Il gruppo guidato da Mauro

Martedì 31 Maggio 2016
Giornata difficile per Leonardo-Finmeccanica in Borsa. Il gruppo guidato da Mauro Moretti è stato penalizzato dalla notizia, apparsa sulla stampa indiana e poi confermata ieri sera, della cancellazione delle commesse decisa dal governo di New Delhi. Si tratta, per la verità, di poche decine di milioni di euro, visto che Finmeccanica ha da tempo tirato in remi in barca, escludendo l'India dal proprio raggio d'azione dopo le ben note vicende sulle presunte tangenti pagate per la fornitura degli elicotteri AgustaWestland. L'impatto, al di là delle precisazioni ufficiali, è stato comunque pesante: i titoli hanno chiuso in calo dell'1,56% a 10,76 euro, in una giornata positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib che ha guadagnato lo 0,58%.
Ma New Delhi non ha solo cancellato le commesse con Leonardo Finmeccanica, ha anche avviato la procedura per inserire il gruppo italiano nella lista nera delle società con le quali non fare affari. Dietro alla scelta, tutta politica, c'è probabilmente lo scontro tra i due maggiori partiti, quello di Sonia Ghandi, all'opposizione, e quello del primo ministro Narendra Modi che, dopo il rilascio di Girone, vuole dare un segnale preciso sul fronte interno.
Se da Piazza Monte Grappa fanno capire che le ripercussioni sono irrilevanti sul bilancio, dall'altro c'è però da osservare che visto che l'India è uno dei Paesi che spende di più al mondo per la Difesa e che lasciare il campo ai concorrenti francesi ed inglesi non è certo un buon affari per gli italiani. Nel dettaglio, dalle pagine del Press Trust of India il ministro della Difesa di New Delhi, Manohar Parrikar, ha fatto sapere che l'India ha deciso di cancellare tutte le commesse in corso con il gruppo Leonardo-Finmeccanica, come riflesso dell'inchiesta per corruzione legata a quella da oltre 500 milioni per elicotteri Agusta Westland, che ha travolto gli allora vertici del gruppo e della controllata, Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini. Parrikar ha spiegato che saranno fatte salve solo le attività di manutenzione e di importazione di pezzi di ricambio per forniture militari già acquisite. Nei giorni scorsi era già emerso che New Delhi avrebbe cancellato il contratto da 300 milioni per i siluri forniti alla sua Marina dalla controllata di Leonardo-Finmeccanica, Wass. «Il processo per l'inserimento nella lista nera è già in corso - ha dichiarato ancora Pannikar - e se si è in lista nera per un determinato numero di anni, non ci sarà alcuna operazione da parte del ministero della Difesa con la società» per forniture militari «per quel numero di anni».
L'India, ricordano gli analisti, è il quarto Paese al mondo in tema di spesa per la Difesa, con commesse che rappresentano il 4% circa del budget globale. Passa così in secondo piano la decisione della Cassazione di far pagare all'Iraq 70 milioni più interessi a Finmeccanica per l'acquisto di 5 elicotteri Agusta mai consegnati al Paese a seguito dell'invasione nel 1990 del Kuwait. La Cassazione ha respinto il ricorso del governo iracheno contro la sentenza della Corte d'Appello di Milano che nel 2012 aveva già condannato l'Iraq al risarcimento. In serata Finmeccanica ha precisato che - L'esposizione di Leonardo-Finmeccanica «sull'India è estremamente limitata perchè da anni non viene incluso nelle previsioni alcun nuovo ordine». Quindi le «guidance 2016 e gli obiettivi annunciati nel piano industriale risultato pienamente confermati».
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