Getta tavolo e panche nel Piave e il Comune lo trascina in aula

BELLUNO - (a.tr.) Getta tavolo e panchine nel fiume Piave. Ma viene pizzicato e trascinato in tribunale. Doveva essere una bravata, un atto di forza o di contestazione, fatto sta che M.M. non la passerà liscia. Il Comune, infatti, ha deliberato di costituirsi come parte civile nel procedimento penale a carico del cittadino accusato di danneggiamento di beni pubblici a Lambioi, conferendo la procura speciale all'avvocato civico Paolo Vignola. I fatti risalgono al 1. giugno di quest'anno quando il cittadino, probabilmente pensando di non essere visto né segnalato, ha sollevato un tavolo di legno corredato da panchine preso dall'area barbecue del parco fluviale e l'ha gettato nel fiume Piave. Il tutto ignaro di essere osservato da un concittadino che, passando di lì ha assistito a tutta la scena e, indignato, ha chiamato la polizia. Subito sul posto sono arrivate le forze dell'ordine che, identificato il responsabile del gesto, hanno proceduto con la denuncia. La storia non è però finita. Il Comune ora si costituisce parte civile e chiede il risarcimento dei danni. Tanto più che gli arredi in legno disposti sull'area pic nic sono praticamente nuovi. Purtroppo si è trattato di uno dei soliti atti di vandalismo a cui ogni tanto assistiamo commenta il primo cittadino -, questa volta con un lieto fine. Sono abbastanza numerosi i danneggiamenti a beni comuni, nella nostra città, ma fortunatamente sono abbastanza numerosi anche i casi in cui si riesce a risalire agli autori. Ora la zona è più controllata. Le telecamere posizionate alla rotonda del ponte Bailey e in zona piscina assicurano la sorveglianza sul passaggio e, presto, un dispositivo verrà installato anche all'interno del parco. È già tutto predisposto assicura l'inquilino di Palazzo Rosso -, probabilmente il macchinario arriverà a breve. Dopo, risalire agli autori di atti vandalici, sarà ancora più semplice.