Fulmine e fiamme sul campanile

Mercoledì 26 Luglio 2017
Fulmine e fiamme sul campanile
«Sembravano colpi di cannone». Il parroco di Visome, don Anselmo Recchia racconta così gli attimi che hanno preceduto ieri la caduta del fulmine che ha incendiato la punta del campanile. La punta è stata danneggiata e tagliata, bruciato anche i motorino delle campane. Non suoneranno in queste ore, almeno fino all'intervento di ripristino, se sarà possibile. Si ipotizzano oltre 10mila euro di danni. Il maltempo di ieri poi ha mandato in tilt i telefoni della frazione, che è rimasta isolata. Bruciate anche alcuni televisori e pc.
Ieri intorno alle 17 a Visome c'è stata «una cosa mai vista seguita a un temporale anomalo», come lo descrive il prete. «È durato tutto pochi secondi - spiega don Anselmo -, prima le saette che sembravano tre colpi di cannone fortissimi, poi dopo un minuti un altro tuono che mi ha fatto balzare in piedi. Dopo un po' è arrivato un parrocchiano che mi ha detto che c'era il camino della chiesa che fumava, ma era il campanile che aveva preso fuoco. Ho subito chiamato i vigili del fuoco».
I pompieri del comando di Belluno sono intervenuti intorno alle 17.30 con 7 uomini e l'autoscala. Il fulmine caduto sul campanile aveva provocato l'incendio nella parte liqnea, all'apice. Ha così reso pericolosa la croce e il bulbo sottostante, che per sicurezza è stata rimossa dai pompieri che hanno bonificato l'area e tagliato la punta. È stato tappato il buco che si è crato sul campanile in maniera provvisoria in attesa dell'intervento. La violenza della saetta ha persino rotto la grondaia che è stata sbalzata via. Gli unici che si sono salvati sono i pipistrelli, specie protetta che don Anselmo non era mai riuscito a spostare. Sono rimasti lì anche questa volta.

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