Fontane di Nogarè vietate ai pesci

Giovedì 24 Agosto 2017
BELLUNO (A.Tr.) Nessuna emergenza ambientale, ma le Fontane di Nogarè non possono più essere una nursery. A lanciare l'allarme erano stati i pescatori del Bacino numero 8, l'ex consigliere Silvano Serafini detto Orso Grigio aveva rincarato sostenendo il bisogno di una pulizia decisa del letto del fiume, ma l'assessore all'ambiente del Comune di Belluno Stefania Ganz tranquillizza gli animi. «Non c'è nessuna emergenza ambientale in corso spiega, dopo un sopralluogo sicuramente sarebbe più bello vedere il torrente scorrere lungo il suo letto e che il corso non fosse bloccato dai detriti com'è ora, ma è difficile dire se questa sia una condizione naturale dell'area o meno». A preoccupare i pescatori è il cumulo di detriti portati lungo la risorgiva dalle forti piogge e dallo scorrere dell'acqua dal Serva in giù; ghiaia, sassi, rami ma anche immondizie che, nel tempo, si sono accumulati fino a deviare il corso del torrente e a portarlo a scorrere in mezzo al bosco. Gli avannotti, posti dai pescatori affinchè crescessero in un ambiente protetto prima di essere immessi nel Piave, sono per la gran parte morti.+ù
«Certo lo stato attuale delle Fontane è un problema per l'uso che ne vuole fare il Bacino numero 8, vista la scarsa presenza d'acqua prosegue Ganz -. Tuttavia l'area è demaniale per cui, per qualsiasi tipo di intervento, è necessario chiedere l'autorizzazione al Genio Civile con cui a breve mi confronterò per capire se la situazione sia normale o vi si debba trovare una soluzione». Qualche anno fa con una profonda pulizia era stato portato via tutto il materiale, ma oggi i detriti portati dal rio Paletto e dal rio Cusighe sono tornati a intasare le Fontane fino a ostruire lo sbocco verso il Piave.

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