ESTE - Liliana Armellini non usciva più molto spesso, provata da un lutto al

Martedì 24 Maggio 2016
ESTE - Liliana Armellini non usciva più molto spesso, provata da un lutto al quale non aveva saputo reagire e da una gamba che le impediva di spostarsi. Ma era parecchio conosciuta a Este perché in passato aveva lavorato in una pasticceria, nel bar del vecchio ospedale atestino e in altri locali. Con la sua simpatia e il suo sorriso aveva saputo conquistare l'affetto degli atestini, e questo dettaglio ha reso ancora più amaro il cordoglio di quanti la conoscevano. Nel quartiere del Pilastro, un tempo zona popolare alle porte del centro storico, tutti si conoscono e la gente passa le serate estive a chiacchierare sui marciapiedi e davanti ai cancelli delle case a schiera. E ieri l'intero quartiere si è riversato in strada, sbigottito dalle tute bianche, dalle sirene e dal furgone dei necrofori, per tributare un ultimo saluto alla sfortunata anziana. I più colpiti sono i più vicini, che fino a quando si sono trovati i carabinieri sotto casa. Fra i primi ad arrivare davanti all'abitazione che la donna divideva con la sorella Vittorina, inferma e non autosufficiente, c'erano i parenti più stretti: si tratta di due cugine e un cugino, che hanno aiutato i carabinieri a ricostruire le abitudini della settantatreenne.
«Mia sorella le dava una mano quando la badante non c'era - spiega il cugino, Vandrino Romito - le si aiutava nelle piccole commissioni, oppure per fare la spesa». Gli ultimi anni di vita di Liliana non sono stati affatto semplici: «Due anni fa è morta l'altra cugina, ha fatto un infarto il primo giorno di aprile mentre era seduta in divano - ricorda il parente - era la sorella più giovane, che aiutava le altre due. Liliana è rimasta molto colpita dalla morte di sua sorella. Ora siamo molto preoccupati per Vittorina, che è stata portata in ospedale. Nessuno poteva immaginare una cosa del genere - conclude - ho sentito parlare di nastro attorno alle caviglia di Liliana, ma onestamente non abbiamo la minima idea di cosa sia successo in quella casa». «Quello del Pilastro è un quartiere estremamente tranquillo - ammette il sindaco di Este, Giancarlo Piva, giunto in mattinata sul posto della tragedia per verificare la situazione - dove tutti si conoscono e dove tutti conoscevano bene l'anziana che è stata trovata morta. Questa vicenda è molto dolorosa, siamo tutti sbigottiti e speriamo che possa essere chiarita in tempi rapidi».
Ferdinando Garavello

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