Equilibrio di bilancio Il Nord in Consulta

Mercoledì 26 Ottobre 2016
GENOVA - Liguria, Lombardia e Veneto «hanno deciso di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale gli articoli della legge 164 del 2016 che regolamentano l'equilibrio di bilancio della regione e degli enti locali, in quanto lesivi delle competenze stesse delle regioni». Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
Il coordinamento del Nord, cioé delle regioni governate dal centrodestra continua a funzionare. Dopo il no secco alla riforma costituzionale targata Renzi, pronunciato alcune settimane fa a Milano da Toti, e dai leghisti Roberto Maroni (Lombardia) e Luca Zaia (Veneto) ora la posizione si arricchisce di un altro capitolo di scontro con Roma.
A spiegare il contenuto dell'iniziativa è il governatore forzista della Liguria: «Si tratta di norme che limitano le possibilità di investimento da parte delle Regioni e degli enti locali in quanto riducono la possibilità di indebitamento».
In particolare sono stati impugnati, oltre all'articolo 2 che regola la possibilità di indebitamento da parte delle Regioni, anche gli articoli 3 sul concorso dello Stato al finanziamento dei livelli essenziali di assistenza e 4 sul concorso delle regioni e degli enti locali alla sostenibilità del debito pubblico. «Con Lombardia e Veneto - ha concluso Toti - chiediamo che la Corte dichiari l'illegittimità della legge che riguarda il bilancio dello Stato e il bilancio delle Regioni per il 2017». Maroni rincara la dose. Prima rispondendo ad una indiscrezione, secondo la quale la Lega avrebbe deciso di togliere la parola Nord dal simbolo («La Lega non ne può fare a meno»), poi dando il suo giudizio sull'oggetto del ricorso: «Sono norme che ledono le competenze delle Regioni».
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