DAVOS - Il governo stringe sul dossier banche, con il consiglio dei ministri della

Domenica 24 Gennaio 2016
DAVOS - Il governo stringe sul dossier banche, con il consiglio dei ministri della prossima settimana in cui dovrebbe arrivare in porto sia la riforma del credito cooperativo (Bcc), sia misure sulle sofferenze bancarie insieme ad un'accelerazione del negoziato con l'Europa sul tema scottante dei 200 miliardi di crediti deteriorati.
Il negoziato con Bruxelles sui crediti deteriorati prosegue a livello tecnico e martedì Padoan vedrà il commissario alla Concorrenza Vestager. In ballo c'è una «garanzia che faciliti un avvio degli scambi delle sofferenze in base a meccanismi di mercato». Quella di cui si discuteva da anni e che doveva essere una 'bad bank' come la spagnola Sareb (un contenitore cui conferire i crediti in sofferenza liberando i bilanci delle banche), una volta entrata in vigore la direttiva europea sui fallimenti bancari, si è ridimensionata: ora si parla di una semplice assicurazione pubblica su quei prestiti, attivabile su richiesta della singola banca. Un meccanismo che servirà ad aiutare la singola banca a trovare acquirenti per i suoi prestiti in sofferenza a una valutazione più alta (grazie alla garanzia pubblica) e dunque digeribile per il suo bilancio. Padoan non si sbilancia sul nodo principale del negoziato con Bruxelles, quanto costeranno le garanzie che verranno offerte alle banche. «Non si può dire niente», risponde sull'indiscrezione della Bloomberg di una copertura massima di 40 miliardi cui sarebbe disponibile la Ue.

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