Dalla Croce Rossa aiuti a mani aperte

Martedì 30 Agosto 2016
BELLUNO - Aiutare a mani aperte, tenendo conto però delle specifiche necessità. È questa, in sintesi, la parola d'ordine che si è data la Croce Rossa di Belluno. Per chi vorrà donare materiale non deperibile a favore dei terremotati del Reatino 20 volontari saranno presenti nella sede di via Bortotti fino a venerdì sera. Già qualcuno ha portato scatoloni, intanto appoggiati sopra ad un tavolone. Dentro vi sono detersivi per piatti, pacchi di fazzoletti, shampoo, saponette. L'emergenza è alle spalle e si deve pensare ai bisogni che non riguardano l'immediato, ma il ritorno in una casa che non sia una tenda. «Poi stoccheremo tutto a Rovigo dove c'è il magazzino regionale della Croce Rossa - sono parole del presidente Cri di Belluno, Fabio Zampieri - non dateci vestiario in quanto di difficile gestione». In realtà i volontari della Croce Rossa non si attendono vagoni di materiale donato, come in altre occasioni, con generosità dai bellunesi: «Sta avendo il suo peso il tam tam della televisione che consiglia di fare versamenti in denaro».
Zampieri è alla guida di 110 volontari: «Sei di noi sono pronti a partire, comunque pare certo non nell'immediato.» Si tratta di autisti e soccorritori specialisti nella logistica. Per adesso, insomma, l'intervento in loco di Zampieri e dei suoi collaboratori non è richiesto come, invece, lo fu nel 2009 in Abruzzo e nel 2012 in Emilia: «Là montammo noi i primi campi», ricorda il presidente.
Daniela De Donà

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci