La ricerca delle onde gravitazionali ha una lunga tradizione a Nordest. Il gruppo Virgo di Padova - Trento ha origine dalla squadra che ha sviluppato e reso operativo il rivelatore Auriga di onde gravitazionali a barra risonante, finanziato dall'Infn e ancora in funzione nei Laboratori nazionali di Legnaro. Costituitosi nel 2007, il gruppo è formato da ricercatori, postdoc e studenti di dottorato. Si tratta di Giovanni Prodi, Jean-Pierre Zendri, Gabriele Vedovato, Livia Conti, Lisa Zangrando, Marco Bazzan, Claudia Lazzaro, Matteo Di Giovanni, Matteo Leonardi, Shubhanshu Tiwari, Maria Tringali, Marco Vardaro, Tommaso Comellato, Nicola de Lillo. Sfruttando le sue molteplici competenze, l'équipe ha contribuito alla ricerca delle onde gravitazionali sia per l'analisi dei dati sia per la parte più strettamente sperimentale. Lo staff ha infatti avuto un ruolo leader nello sviluppo dell'algoritmo che interpreta i dati raccolti; la stessa analisi è anche usata per ricercare segnali emessi da processi sconosciuti o per i quali ancora manca un modello completo, come nel caso delle emissioni da supernovae o da stelle di neutroni. Dal punto di vista sperimentale il gruppo ha anche sostenuto un ruolo leader nella attività in collaborazione con altri gruppi di Virgo. Il gruppo ha segnalato in modo tempestivo a Ligo-Virgo la presenza di un possibile segnale: la comunicazione è stata fatta entro i primi 3 minuti dall'evento. La stessa analisi è stata utilizzata poi anche come ulteriore conferma dell'origine astrofisica del segnale osservato. Gabriele Vedovato dell'Inf di Padova è da molti anni impegnato nello sviluppo dell'analisi per segnali transienti e generici. Era lui in collegamento con Marco Drago dell'Aei di Hannover, ex studente e postdoc del gruppo di Padova - Trento, quando per primi si sono accorti dell'evento, pochi minuti dopo il suo arrivo sulla Terra.
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