ROMA - Il fisco bussa a casa dei contribuenti distratti. Ma, garantiscono dall'Agenzia delle Entrate, non c'è da preoccuparsi. L'Amministrazione sta indirizzando 156 mila avvisi bonari a contribuenti che, pur dovendo, non hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro la scadenza fissata per il 30 settembre scorso. Gli avvisi sono finalizzati a sciogliere i dubbi sulle anomalie riscontrate dall'Agenzia in occasione della predisposizione delle dichiarazioni 730, sulla base dei dati trasmessi dai sostituti d'imposta tramite le Certificazioni Uniche. I destinatari sono i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) che non hanno effettuato il conguaglio delle imposte. Chi riceve la lettera viene così messo in condizione di verificare se deve presentare o meno il modello Unico Persone Fisiche. In caso affermativo, se il contribuente lo presenta entro il 29 dicembre 2016, grazie al ravvedimento operoso beneficerà di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti.
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