Conte: «Vogliamo stupire»

Mercoledì 1 Giugno 2016
Vince la Juve e perde Milano nella lista dei 23 per l'Europeo diramata ieri sera da Antonio Conte in diretta tv nel programma di Rai 1 "Sogno Azzurro", a 3 ore dalla scadenza imposta dall'Uefa: «Ho scelto i migliori, almeno per me», le sue prime parole alla conduttrice Antonella Clerici. Tanta attesa ma poche sorprese, visto che le scelte del ct sono in linea con quanto anticipato dai media. La difesa è interamente basata sul blocco juventino, con l'inamovibile Buffon e il trio di centrali formato da Barzagli, Bonucci e Chiellini, già titolarissimi quando Conte era di stanza a Torino. Curiosamente, il centrale di riserva è lo stesso che aveva scelto da allenatore bianconero (Ogbonna, nel frattempo ceduto al West Ham), mentre i laterali difensivi sono un altro protagonista della Premier (Darmian del Manchester United) e De Sciglio, unico milanista selezionato. Che il calcio meneghino sia in ribasso lo dicono anche queste convocazioni, visto che pure l'Inter ha un solo rappresentante (Eder). A livello di grandi tornei internazionali, per la Milano rossonerazzurra è il punto più basso dal 1978, anno del mondiale in Argentina: anche quella volta Inter e Milan ebbero un convocato ciascuno, rispettivamente il portiere Bordon e il difensore Maldera.
Tra gli attuali selezionati, l'unica sorpresa è a centrocampo con l'esclusione di Jorginho, bocciato nonostante la penuria di registi dovuta all'età avanzata di Pirlo (mai preso in considerazione per Euro 2016) e agli infortuni di Marchisio, Verratti e Montolivo. Particolarmente sfortunato il milanista, vittima di un fastidio muscolare durante la finale di Coppa Italia, costretto a saltare anche l'ultimo mondiale per un infortunio a pochi giorni dalla partenza. Jorginho ha perso il ballottaggio con l'altro italo-brasiliano Thiago Motta e con Sturaro. L'altro sprint era tra Bernardeschi e Bonaventura, vinto dal fiorentino che rispetto al milanista ha più confidenza col modulo di Conte, giocando abitualmente in un centrocampo a 5.
Cinque anche gli attaccanti selezionati dal ct, che dopo l'esclusione di Pavoletti ha evitato colpi di scena: pur non avendo brillato contro la Scozia, Eder e Insigne (nella foto a lato) vanno in Francia anche perché non hanno concorrenza nel ruolo di seconda punta, Pellè sarà il centravanti titolare con Immobile riserva mentre Zaza – poco impiegato dalla Juve – si giova del fatto di essere l'unico in grado di coprire entrambi i ruoli offensivi. «Stiamo lavorando bene, cercando di creare qualcosa di bello per stupire e rendere orgogliosi gli italiani», promette Conte che però non nasconde le insidie: «L'Italia non vince l'Europeo dal 1968 e ciò la dice lunga sulla difficoltà del compito. Cerchiamo di passare il girone, poi vedremo. Nessuno può impedirci di sognare, i sogni ti danno lo stimolo per raggiungere un obiettivo che oggi può sembrare lontano».
Al gruppo sono stati aggregati Benassi, Rugani, Zappacosta e il giovane portiere dell'Udinese Meret che lavoreranno con la squadra fino all'inizio del torneo, pronti a subentrare in caso di emergenza: l'Uefa consente di cambiare un giocatore infortunato fino a 24 ore prima della gara inaugurale. Partiti ieri sera da Roma Termini in treno per Firenze, oggi gli azzurri riprendono ad allenarsi a Coverciano fino a domenica, per poi trasferirsi a Verona dove lunedì giocheranno l'ultima amichevole di collaudo contro la Finlandia. L'8 giugno partenza per Montpellier, sede del ritiro dell'Italia che 5 giorni dopo comincerà il suo Europeo a Lione contro il Belgio.
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