Consorzio, una diga ai contributi ai sindacati

Mercoledì 26 Ottobre 2016
Basta contributi ai sindacati. I commissari del Consorzio Venezia Nuova hanno deciso di porre fine all'accordo siglato nel 2009 con Cgil, Cisl e Uil in base al quale, nel corso degli anni, il Cvn all'epoca presieduto da Giovanni Mazzacurati, versò complessivamente quasi un milione di euro all'Associazione Sistema sicurezza Mose (Ssm), con sede a Mestre, in via Ca' Marcello 10 (rappresentata da Paolo Pozzobon, ora segretario generale aggiunto della Cisl di Venezia, Renzo Varagnolo, segretario generale Cgil e Brunero Zacchei, segretario organizzativo della Uil e dalla dirigente del Consorzio, Lucia Dalla Vecchia), costituita dai sindacati per occuparsi di formazione e informazione ai lavoratori sui temi relativi alla sicurezza nei cantieri del Mose.
Nessuna irregolarità in queste contribuzioni, beninteso. Ma i commissari hanno evidentemente ritenuto poco opportuna, anche nell'ottica del contenimento dei costi, una situazione in cui il datore di lavoro finanzi la controparte sindacale, seppure per tramite di un'associazione e per finalità sicuramente importanti. Tanto più dopo l'inchiesta penale che, nel 2014, ha portato alla luce, oltre a numerosi episodi di corruzione, anche l'esistenza di un sistema di contributi leciti a pioggia che Mazzacurati utilizzava per guadagnarsi le simpatie della città nei confronti del Mose.
Lo stop ai contributi risale allo scorso anno, ma se n'è avuta notizia soltanto ora. Inizialmente i sindacati hanno insistito per il rispetto dell'accordo, rivendicando l'importanza del progetto, a fronte di cantieri così complessi. Ma, alla fine, si sono arresi. L'ultimo contributo all'Associazione Ssm - 200mila euro - fu versato nel 2014, prima del commissariamento del Cvn, avvenuto a dicembre. Somme analoghe erano state versate anche nel 2012 e 2013, mentre nei due anni precedenti il contributo ammontò a circa 135mila euro l'anno, a fronte di 86mila euro erogati nel 2009. Per attuare le finalità del progetto sicurezza la Ssm si è avvalsa della collaborazione di tre persone.
«Si tratta di una vecchia storia che risale ai tempi di Mazzacurati - taglia corto il commissario Giuseppe Fiengo - Una vicenda risolta dagli amministratori straordinari del Cvn assieme ai sindacati».
Ma Cgil, Cisl e Uil sembrano non aver ancora del tutto digerito la decisione: in una nota congiunta, precisano che la gestione commissariale ha interrotto le erogazioni «invocando pretestuosamente la sperimentalità dell'associazione destinata a gestire le risorse». Per poi aggiungere che «pur in presenza della rigidità dimostrata dai commissari circa l'utilità di destinare ancora delle risorse alla salute e sicurezza per il tramite delle organizzazioni sindacali, abbiamo deciso di far proseguire il lavoro dei rappresentanti della sicurezza territoriali» in quanto l'esperienza di questi anni è stata «estremamente positiva» e ha consentito «nel periodo di massima complessità e presenza di lavoratori, di non registrare alcun incidente sul lavoro».
Il Consorzio, da parte sua, spiega che gli interventi aggiuntivi per la sicurezza all'interno dei cantieri del Mose, sono garantiti da anni dallo studio Hmr di Padova, di cui è legale rappresentante l'ingegner Hermes Redi, già direttore del Cvn, il primo dipendente assunto dal Consorzio (dal quale ha dato le dimissioni lo scorso marzo), uno dei più stretti e fidati collaboratori di Mazzacurati. Hmr ha iniziato ad occuparsi della sicurezza dei cantieri Mose quando Redi svolgeva ancora un importante ruolo all'interno del Cvn.
I contributi per la sicurezza non sono gli unici che il Cvn ha versato nel corso degli anni ai sindacati. Dalle carte dell'inchiesta sul Mose risulta che, tra 2005 e 2007, alla Cisl furono erogati 40mila euro, in due tranches (di 15 e 25mila) per due volumi, stampati rispettivamente in 1500 e 2500 copie in occasione dei 50 anni del sindacato. «Una pregevole iniziativa editoriale», la definì Mazzacurati. Nel settembre del 2009 il Cvn erogò un contributo di 5mila euro per un concerto in piazza Ferretto organizzato da Cgil, Cisl e Uil.
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