Ciclovia Antole-Casoni "Orso Grigio" avverte: «Occhio al metano»

Mercoledì 31 Agosto 2016
BELLUNO - (atr) «La ciclovia Antole - Casoni? Non solo una questione di viabilità». Lo ricorda una volta di più, il consigliere comunale Orso Grigio. Perché il progetto di recupero del percorso ciclopedonale che unisce le due località non è solo una questione di comodità. In ballo c'è la sicurezza. L'esponente del Patto per Belluno negli ultimi nove anni l'ha ricordato innumerevoli volte all'amministrazione, facendosi portavoce dei residenti della zona. «Sul ponte crollato e che ora vogliono finalmente sistemare - spiega l'uomo - passano i tubi del metano e dell'acquedotto. Cosa fare se scoppia tutto? Si tratterebbe di un vero e proprio disastro». Il problema compete a Bim Gsp e preoccupa parecchio i cittadini. «Vorrei sperare che il Bim risolva al più presto quello che è davvero un grosso problema - commenta Milena Nart, residente ai Casoni e portavoce del gruppo di cittadini che da tempo portava avanti la richiesta di sistemare la ciclovia e il passaggio sul Gresal -. (((trentina))) Il bypass del metano ad alta pressione attualmente insiste in modo precario su un tubo sostenuto da un albero e legato con una cinghia». Per il resto, tante grazie. I residenti della zona, dell'intenzione di riqualificare gli 800 metri di ciclabile, sono entusiasti. «Già da alcuni anni si parlava del ponte sul Gresal e della vecchia strada che portava da Antole al Peron - prosegue Nart -. Con un gruppo di amici avevamo pensato di redigere un progetto di massima da presentare alle amministrazioni di Sedico e di Belluno. L'occasione è arrivata con il bando per la riqualificazione delle periferie nel quale è stato inserito questo recupero. Ecco, vorrei davvero ringraziare gli amministratori per aver colto l'importanza di questa nostra idea».

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