«Cercherò di gestire al meglio la città»

Mercoledì 28 Giugno 2017
La prima proclamazione non si scorda mai. Ma la seconda non emoziona di meno. In una sala giunta piena, tra scatti dei fotografi e applausi, ieri mattina a mezzogiorno il sindaco rieletto Jacopo Massaro è stato rivestito della fascia tricolore. A proclamarlo è stato il giudice Vincenzo Sgubbi, al termine della riunione della Commissione Elettorale Centrale che ha ratificato il risultato del ballottaggio di domenica scorsa. Breve la cerimonia ma intensa la partecipazione, come ha sottolineato il primo cittadino. «Se qualcuno pensa che ad essere eletti e ad indossare la fascia la seconda volta si provi un'emozione minore rispetto alla prima si sbaglia le sue parole -, direi che l'emozione è addirittura maggiore. Questo perché si sente l'enorme responsabilità di non poter deludere le attese di chi ti ha votato e la fiducia riconfermata. Come ho fatto in questi cinque anni, anche nei prossimi cercherò di non andare incontro a queste aspettative al meglio e con equilibrio, cercando di rappresentare sempre tutti. Posso garantire ha proseguito raggiante che farò tesoro dei cinque anni trascorsi e degli errori compiuti per dare ancora il massimo per la mia città». In sala è scoppiato l'applauso. Tra i presenti c'erano il segretario generale Alfonsina Tedesco, la stampa, alcuni funzionari comunali e sostenitori come Emiliano Casagrande e i consiglieri Francesco Rasera Berna, Valentina Tomasi e Biagio Giannone. Tra i prossimi adempimenti ufficiali di inizio mandato, entro dieci giorni dalla proclamazione il sindaco dovrà convocare la prima seduta del consiglio comunale, da fissare entro i successivi dieci giorni. Durante la riunione d'esordio, si provvederà alla convalida degli eletti ed è prevista la prima votazione per l'elezione del presidente e dei vicepresidenti del consiglio. Ma non solo formalità, l'agenda di Massaro inizia già a riempirsi di impegni politici.
«Da oggi pomeriggio inizierò a lavorare sui temi importanti ha dichiarato dopo la cerimonia -, penserò alla giunta, all'elettrodotto e chiaramente alla battaglia contro le centraline».

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