Centrodestra a confronto, ma il nodo resta il candidato

Venerdì 30 Settembre 2016
BELLUNO - Nessun gioco è fatto, ma la macchina che porta al rinnovo di Palazzo Rosso ha il motore avviato. E non vale più il nascondino. I nomi si rimpallano. L'ultimo uscito dal cappello, in ordine temporale, è quello di Franco Roccon. A dire la sua è, ora, Paolo Saviane da un anno alla guida della Lega Nord provinciale.
Non le pare che il centrodestra parta già con fratture interne?
«A me non risulta. Ho già instaurato relazioni con alcuni responsabili di partito. E a Belluno il segretario della sezione cittadina, Oreste Cugnach, sta operando nella stessa direzione, la compattezza».
Eppure sul tavolo non vi è ancora concordanza sul nome: Franco Gidoni, Paolo Gamba e, per l'appunto, Franco Roccon. Quali i criteri di scelta del candidato a sindaco?
«Nell'ultima tornata elettorale la Lega Nord con la Lista Zaia ha portato a casa il 40% dei consensi. Ritengo lecito, dunque, che vada portata avanti la candidatura di un esponente della Lega».
Cioè Franco Gidoni, già vicesindaco di Belluno e ora consigliere regionale?
«Non è stato deciso ancora nulla all'interno della Lega Nord. Certo Gidoni, a mio parere, ha tutte le carte in regola. Sarebbe un valido candidato».
Ma c'è un però. Nel recente summit dei Conservatori e riformisti a Cortina Remo Sernagiotto si è dichiarato favorevole a stilare un accordo tra forze di centro destra. Ed ha affermato che vedrebbe bene Paolo Gamba sindaco.
«Ovvio che Sernagiotto sostenga Gamba visto che provengono entrambi da Forza Italia. Devo ammettere che, come Franco Gidoni, anche Paolo Gamba è esponente di spessore ed esperienza»
E Franco Roccon? Si tratta la sua di una sorta di autocandidatura?
«Ho letto sui giornali che vuole scendere in campo. Non so come, con chi. Non ne so nulla».
Daniela De Donà

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