BELLUNO - (dt) Sciopione l'Africano sferza il Bellunese. Non è il grande eroe delle guerre puniche, ma l'anticiclone che sta letteralmente friggendo la provincia dolomitica. Porta con sè temperature ben al di sopra della norma e umidità appiccicosa. Tradotto: afa e sensazione di calore da odiare l'estate. Soprattutto per chi è costretto a uscire nelle ore della canicola. Ieri, infatti, le fontane del centro storico sono diventate oasi di refrigerio. E la spiaggia di Lambioi è stata presa d'assalto da orde di giovani e non.
LE TEMPERATURE Tra giovedì e ieri lo zero termico fluttuava tra i 4.300 e i 4.400 metri. Non è record, ma è comunque un fatto che si verifica non troppe giornate all'anno. Il termometro ieri segnava «febbre» nel Bellunese. Massime quasi ovunque sopra i 30°C, non solo in Valbelluna o nei fondovalle: 32,7°C nel capoluogo (dove i tassi di umidità relativa hanno superato il 60%, ieri mattina), 33,4°C a Feltre, 31,9°C ad Agordo, 31°C ad Auronzo, 30,5°C a Caprile. Caldo anche a Santo Stefano di Cadore (29,2°C), a Cortina (28,1°C), a Sappada (27,1°C), a Falcade (29,1°C). Sulla Marmolada (a Punta Rocca, 3.256 metri sul livello del mare) si sono sfiorati i 10°C (superati abbondantemente nel pomeriggio di giovedì). Anche di notte il caldo non molla la presa. Basta guardare le minime: 17°C a Belluno, 17,6°C a Feltre, 15°C ad Agordo, 12°C a Cortina.
«Le temperature sono anomale rispetto alla norma - conferma Gianni Marigo, previsore meteo del Centro Arpav di Arabba -. E i tassi di umidità fanno sì che le temperature percepite siano ancora più alte. Ma la vampata di calore portata dall'anticiclone di matrice africana è destinato a ridimensionarsi entro domenica». Scipione, insomma, ha le ore contate. A far tremare il gran caldo sono i temporali. «Sabato dovrebbe esserci l'ingresso di correnti di aria più fredda - continua Marigo -. Domenica potrebbero verificarsi eventi temporaleschi anche di forte intensità, con grandinate». Le previsioni, infatti, dicono che già oggi saranno possibili alcuni temporali di calore, soprattutto nel pomeriggio. I fenomeni più forti, però, sono attesi per domani. Dopodiché il termometro rifiaterà per un po'.
LE TEMPERATURE Tra giovedì e ieri lo zero termico fluttuava tra i 4.300 e i 4.400 metri. Non è record, ma è comunque un fatto che si verifica non troppe giornate all'anno. Il termometro ieri segnava «febbre» nel Bellunese. Massime quasi ovunque sopra i 30°C, non solo in Valbelluna o nei fondovalle: 32,7°C nel capoluogo (dove i tassi di umidità relativa hanno superato il 60%, ieri mattina), 33,4°C a Feltre, 31,9°C ad Agordo, 31°C ad Auronzo, 30,5°C a Caprile. Caldo anche a Santo Stefano di Cadore (29,2°C), a Cortina (28,1°C), a Sappada (27,1°C), a Falcade (29,1°C). Sulla Marmolada (a Punta Rocca, 3.256 metri sul livello del mare) si sono sfiorati i 10°C (superati abbondantemente nel pomeriggio di giovedì). Anche di notte il caldo non molla la presa. Basta guardare le minime: 17°C a Belluno, 17,6°C a Feltre, 15°C ad Agordo, 12°C a Cortina.
«Le temperature sono anomale rispetto alla norma - conferma Gianni Marigo, previsore meteo del Centro Arpav di Arabba -. E i tassi di umidità fanno sì che le temperature percepite siano ancora più alte. Ma la vampata di calore portata dall'anticiclone di matrice africana è destinato a ridimensionarsi entro domenica». Scipione, insomma, ha le ore contate. A far tremare il gran caldo sono i temporali. «Sabato dovrebbe esserci l'ingresso di correnti di aria più fredda - continua Marigo -. Domenica potrebbero verificarsi eventi temporaleschi anche di forte intensità, con grandinate». Le previsioni, infatti, dicono che già oggi saranno possibili alcuni temporali di calore, soprattutto nel pomeriggio. I fenomeni più forti, però, sono attesi per domani. Dopodiché il termometro rifiaterà per un po'.
