(c. rep.) Brivido Real a tre giorni dalla finale di Champions contro l'Atletico

Mercoledì 25 Maggio 2016
(c. rep.) Brivido Real a tre giorni dalla finale di Champions contro l'Atletico Madrid che si giocherà a Milano: Cristiano Ronaldo ha interrotto l'allenamento al centro sportivo di Valdebebas per un duro colpo al quadricipite della coscia sinistra in seguito a uno scontro con Casilla, il portiere di riserva.
CR7 ha lasciato il campo con del ghiaccio applicato sulla gamba infortunata e il suo umore era pessimo: prima di raggiungere gli spogliatoi ha preso a calci una bottiglietta e la rabbia è sbollita solo dopo un paio d'ore, quando ha voluto tranquillizzare i tifosi madridisti attraverso i social. «Ho solo avuto un piccolo fastidio durante l'allenamento ma domani (oggi per chi legge, ndr) starò bene».
Ma la rassicurazione del campione non fa stare tranquilli i moltissimi tifosi del Real, sparsi per tutto il mondo. Di certo il fuoriclasse portoghese non è fisicamente al top da almeno un mese, come testimonia l'infortunio al bicipite femorale della gamba destra che l'ha costretto a saltare la semifinale di andata contro il Manchester City e giocare quella di ritorno col freno a mano tirato. Zidane non sembra preoccupato, anche se non può nascondere l'evidenza: «Sabato scorso abbiamo giocato una partita tra di noi e lui non c'era, ma l'ho tenuto fuori solo per precauzione. Diciamo che ha avuto una sensazione di fastidio, comunque si sta preparando bene e ci sarà per la finale».
Parole pronunciate col sorriso davanti ai media di mezzo mondo, prima però del nuovo stop che ha provocato il malumore dell'attaccante, le cui reali condizioni sono circondate da un alone di mistero: la sua eventuale assenza a San Siro farebbe paura agli sponsor e cambierebbe le quote dei bookmakers che oggi vedono il Real favorito sull'Atletico.
Di certo Zidane dovrà rinunciare a Varane, diventato con lui una colonna della difesa: «La sua assenza è un brutto colpo – ammette – spero almeno che recuperi in tempo per l'Europeo. Me lo auguro per lui e per la Francia». Anche se Madrid è diventata la sua città di adozione, Zizou non dimentica le sue origini.

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