BELLUNO - Sensori esterni e interni, sirena e combinatore telefonico: totale, 1500

Sabato 12 Agosto 2017
BELLUNO - Sensori esterni e interni, sirena e combinatore telefonico: totale, 1500 euro. Porta blindata, 1300 euro. Difendere la propria abitazione dalle intrusioni dei ladri costa, ma, a detta della Cna bellunese, ne vale la pena. Anche alla luce degli innumerevoli furti che ormai si succedono su tutto il territorio provinciale. In Italia, quattro famiglie su dieci ci hanno già pensato, spendendo qualcosa come 18 miliardi per proteggere la propria abitazione. Dato fornito dalla stessa Cna, settore Installazione e Impianti. Daniele Dall'Agnol, portavoce degli Elettrici dell'Appia, consiglia ai bellunesi di adeguarsi, soprattutto alla luce delle cifre del ministero dell'Interno e dell'Istat: lo scorso anno i furti in abitazioni ed esercizi commerciali denunciati sono stati 330.598, quasi 904 al giorno. E nel decennio 2006/2015 l'Istat ha registrato poco meno di 2 milioni di furti nelle sole abitazioni con un incremento pari al 94 %. «Se non sembra pagare la paura della giustizia, visto il numero ridottissimo di arresti per furto, evidentemente a pagare è la prevenzione dopo anni in cui ci si è affidati con scarso successo al fai-da-te, al vicino o alla provvidenza», ammonisce Dall'Agnol. Che suggerisce alcune precauzioni da adottare, soprattutto durante l'esodo estivo. «Innanzitutto, evitando di postare sui social foto delle proprie vacanze in luoghi lontani mentre si è ancora in ferie, con la spiacevole conseguenza di rendere noto a tutti, quindi anche ai malintenzionati, che non si è in casa. Poi, è necessario installare un impianto anti-intrusione che può andare da una semplice inferriata alle finestre ai vetri antisfondamento, dalla porta blindata o ai più sofisticati impianti antifurto con allarme e telecamere di sorveglianza». «Per ogni intervento - aggiunge Cristian Sacchet, responsabile della categoria - è opportuno affidarsi a installatori abilitati. Va ricordato che il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali entrato in vigore il 24 maggio 2016 ha un notevole impatto sulla videosorveglianza in quanto per poter garantire l'utilizzo corretto delle telecamere sono richieste competenze specifiche». Le famiglie, conclude Sacchet, possono adottare soluzioni più complesse che prevedono una miscela di sistemi anti-intrusione e sistemi domotici per tenere sotto controllo la propria casa da remoto tramite tablet o smartphone. Basta infatti programmare l'accensione delle luci a determinati orari (magari non sempre gli stessi) per simulare, a esempio, una presenza in casa che potrebbe indurre i ladri a rinunciare al furto.
Alessia Trentin

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