BELLUNO - (D.T.) «Non sono nuovi mutui, ma ritrattazioni. È ancora calma

Martedì 11 Ottobre 2016
BELLUNO - (D.T.) «Non sono nuovi mutui, ma ritrattazioni. È ancora calma piatta sul fronte immobiliare». Confedilizia Belluno legge i dati dell'aumento di mutui. E smorza gli entusiasmi. Perché a conti fatti la percentuale di aumento dei mutui (secondo l'indagine del Sole 24 Ore) è ben distante dai numeri delle compravendite immobiliari. E di solito, i mutui servono proprio per acquistare casa. «Più 13% di mutui? Difficile commentare un indicatore simile - dice Michele Vigne, presidente dell'Associazione Proprietà Edilizia-Confedilizia Belluno -. La situazione di compravendite rimane in stallo. Al massimo si muove di uno zero virgola. Quindi credo proprio che il dato sia falsato: non sono nuovi mutui, ma ritrattazioni di contratti fatti con le banche. Per quanto riguarda Belluno, il mercato è fermo. C'è tantissima offerta. Eppure la domanda di case è pochissima».
Il quadro immobiliare è piuttosto desolante. Figlio della grande crisi economica. «Ormai stiamo vendendo a prezzi inferiori dei costi di costruzione - continua Vigne -. La soluzione? Bisogna abbassare le tasse. Il problema della tassazione è enorme, e vale tanto per l'abitativo quanto per il commerciale. Investire su un immobile, oggi come oggi, non conviene più. Ci auguriamo che il Governo abbassi le tasse immobiliari e riduca gli adempimenti burocratici superflui. Altrimenti, non si riparte. La strada sarà comunque lunghissima».

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