BELLUNO - (A.Tr.) Ascoltati e risarciti. É pace fatta tra i bacini di pesca

Venerdì 14 Ottobre 2016
BELLUNO - (A.Tr.) Ascoltati e risarciti. É pace fatta tra i bacini di pesca 4, 6 e 8 e l'ente Provincia. Sulla moria di pesci della scorsa estate, causata dallo svaso della diga di Vodo, Palazzo Piloni ci mette un bel gruzzoletto sopra. Ovvero, offrirà un indennizzo ai tre bacini di pesca per il calo di introiti causato dal mancato rilascio di centinaia di permessi. «Abbiamo avuto poco via vai di pescatori, quest'anno, perché l'acqua era sempre sporca - spiega Endi Mussoi vice presidente del bacino 6 -, da qui la decisione della Provincia di risarcirci. Così 12 mila euro andranno al bacino 4 del Centro Cadore, quello che ha risentito maggiormente del danno, 8 mila al mio e 3 mila 800 al bacino 8. Siamo soddisfatti, anche se tutto poteva essere concluso prima». Per quanto riguarda la moria di avannotti, soffocati dal fango riversatosi nel fiume dopo lo svaso, la questione resta aperta. E i pescatori in attesa. «La Provincia nominerà un biologo che si occuperà di analizzare lo stato della fauna ittica - prosegue Mussoi -, sulla base della sua relazione l'ente integrerà a sue spese il materiale ittico andato perso. Concluso anche questo passaggio avremmo ottenuto quanto richiedevamo».

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