BELLUNO - Quattro arresti, a Belluno, nel giro di poche ore. A monte, tre indagini differenti nei confronti delle quali forze dell'ordine e inquirenti mantengono il massimo riserbo. Ma di certo qualcosa di più se ne saprà oggi in quanto in tribunale sono previste le udienze di convalida.
Filo conduttore dei percorsi compiuti dai carabinieri del capoluogo paiono essere i reati contro il patrimonio. In particolare, sarebbe accusato di furto un dipendente del panificio Casol individuato come colui che da tempo avrebbe sottratto denaro dalla cassa del negozio nei pressi del Duomo cittadino. Un'accusa tutta da accertare ma che si fonderebbe su una base forte: l'uomo, infatti, sarebbe stato trovato in possesso di banconote appositamente segnate dai titolari dell'attività proprio con l'obiettivo di individuare chi, da mesi ormai, alleggeriva gli incassi quotidiani della frequentata bottega del centro.
L'arresto è avvenuto nella giornata di venerdì dopo un'analisi avviata dal proprietario del negozio che negli ultimi tempi aveva riscontrato dei frequenti ammanchi.
Oltre a questo arresto, come si diceva, altri tre sono stati quelli scattati nel corso del weekend per mano degli uomini dell'Arma coadiuvati, nelle indagini, dalla Procura della Repubblica. Vicende delicate nei confronti delle quali nulla è trapelato da parte dei protagonisti delle vicende: bocche cucite, ovviamente, per non compromettere il buon esito delle indagini e delle loro conseguenze.
Filo conduttore dei percorsi compiuti dai carabinieri del capoluogo paiono essere i reati contro il patrimonio. In particolare, sarebbe accusato di furto un dipendente del panificio Casol individuato come colui che da tempo avrebbe sottratto denaro dalla cassa del negozio nei pressi del Duomo cittadino. Un'accusa tutta da accertare ma che si fonderebbe su una base forte: l'uomo, infatti, sarebbe stato trovato in possesso di banconote appositamente segnate dai titolari dell'attività proprio con l'obiettivo di individuare chi, da mesi ormai, alleggeriva gli incassi quotidiani della frequentata bottega del centro.
L'arresto è avvenuto nella giornata di venerdì dopo un'analisi avviata dal proprietario del negozio che negli ultimi tempi aveva riscontrato dei frequenti ammanchi.
Oltre a questo arresto, come si diceva, altri tre sono stati quelli scattati nel corso del weekend per mano degli uomini dell'Arma coadiuvati, nelle indagini, dalla Procura della Repubblica. Vicende delicate nei confronti delle quali nulla è trapelato da parte dei protagonisti delle vicende: bocche cucite, ovviamente, per non compromettere il buon esito delle indagini e delle loro conseguenze.
