BEIRUT - Il monastero di Sant'Elia (foto),

Giovedì 21 Gennaio 2016
BEIRUT - Il monastero di Sant'Elia (foto), il più antico dell'Iraq, è l'ultima vittima della furia dei jihadisti dell'Isis, che da due anni a questa parte hanno compiuto distruzioni di chiese, moschee e resti di antiche città sui territori da loro controllati in questo Paese e nella vicina Siria. Da tempo responsabili delle chiese cristiane ed esperti del patrimonio culturale temevano che l'edificio, vicino a Mosul e risalente a 1.400 anni, fosse stato distrutto dai miliziani dello Stato islamico come molte altre testimonianze della storia irachena dopo che si erano impadroniti di quest'area nel Nord del Paese, nell'estate del 2014. Ora l'agenzia Associated Press riferisce di averne avuta la conferma da fotografie satellitari commissionate alla società DigitalGlobe, che le ha confrontate con immagini realizzate in passato. Il monastero di Sant'Elia, fondato nel 590 dopo Cristo e simile ad una fortezza, era situato su una collina che sovrasta Mosul.
Sant'Elia era già stato teatro di tragedie e atti di vandalismo, anche ad opera di militari americani. Nel 1743, 150 monaci erano stati massacrati da un generale persiano perché avevano rifiutato di convertirsi all'Islam.

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