BELLUNO - (a.tr.) Sarà l'autunno caldo della lotta ai graffiti. Una task force formata da operai comunali, volontari, protezione civile e alpini si sta scaldando per lanciare un messaggio forte ai writer: i muri di Belluno non si toccano. Lo strumento principale del nuovo capitolo della battaglia sarà la macchina pulitrice acquistata dal Comune mesi fa e studiata appositamente per agire su vernici e scrostarle dai muri. «Vogliamo dare una risposta forte a questi ragazzi spiega il sindaco Jacopo Massaro -, non ci saranno più azioni di pulizia sporadica affidate a volontari, d'ora in avanti si agirà in gruppo come una rete». Lo strumento che promette di rimettere a nuovo i muri imbrattati dai maleducati con una gettata di acqua bollente mista a sabbia o a bicarbonato non è ancora in entrata in azione: troppo caldo in estate per pensare di utilizzarla, l'autunno sarà la stagione ideale per un primo test. «La teoria secondo la quale dove si tiene pulito è minore la tendenza a sporcare è corretta aggiunge il primo cittadino -, ma purtroppo è impensabile riuscire ad agire in tempo reale ripulendo i muri non appena ci si accorge di nuove scritte. Si tratta di pulizie molto costose, tra l'altro. D'ora in avanti la lotta ai graffittari avrà una sua programmazione e verrà portata avanti in squadra, il tutto supportato chiaramente dall'aiuto fondamentale della videosorveglianza». Due o tre sono al momento i filoni di indagine su cui si stanno muovendo le forze dell'ordine per arrivare all'identificazione dei responsabile di tanti tag e scarabocchi e diversi sono i giovani già identificati e sanzionati.
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