BELLUNO - (e.s.) Avanzamento di carriera all'Usl 1 di Belluno: la Cgil abbandona il tavolo di contrattazione con la direzione ospedaliera; bocciata la proposta di aumentare il fondo delle Posizioni Organizzative a scapito di ulteriori progressioni orizzontali. «Nel corso della trattativa - dichiara Gianluigi Della Giacoma sindacalista della Cgil - attesa ormai da 6 anni dai dipendenti del comparto (infermieri, tecnici e amministrativi) la direzione dell'Usl ci ha chiesto di utilizzare ben 65mila euro del fondo per le progressioni per incrementare il numero delle posizioni organizzative, tanti soldi per pochi fortunati individuati a discrezione dell'amministrazione. Condizione inaccettabile per la Funzione pubblica Cgil perché comporterebbe la mancata progressione per circa 70/80 dipendenti. Inoltre il contratto non permette ai sindacati di controllare come e a chi verrebbero assegnate tali posizioni». I sindacati hanno quindi posto come condizione che tali somme vengano utilizzate per le progressioni pena la mancata firma dell'accordo. Non trovando condivisione con la direzione e le altre organizzazioni sindacali, «abbiamo interrotto la discussione e abbandonato da soli il tavolo - prosegue Della Giacoma - Non permetteremo mai che il personale del comparto paghi scelte organizzative che la direzione non ha concordato con noi».
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