Autostrada tecnologica il sì di Vivaio

Lunedì 26 Settembre 2016
BELLUNO - I "fittiani" parlano di corridoio tecnologico per il Bellunese. Vivaio Dolomiti l'aveva già detto. In tempi non sospetti. Il convegno dei Riformisti e Conservatori (andato in scena a Cortina nel fine settimana) ha riproposto e sdoganato l'argomento dell'autostrada verso Nord. E l'ha collegato alla possibilità di far correre lungo la direttrice stradale anche l'alta tensione e la banda larga. Un'idea partita da Vivaio. «Vuol dire che Vivaio Dolomiti è una succursale dei Conservatori e Riformisti? No, perché le stesse cose che abbiamo proposto a Remo Sernagiotto le abbiamo proposte a tutte le altre forze politiche, con progetti e analisi concrete - premettono i «vivaisti» -. Ma non sono state capite».
La proposta dei «vivaisti» è ambiziosa: autostrada Venezia-Europa. «Questo progetto porterà una svolta per l'intera Europa, mettendo il Bellunese al centro di uno sviluppo socio-economico, con introiti economici fondamentali anche in previsione di una futura autonomia che senza soldi non sta in piedi - continuano dall'associazione -. Non mancano le critiche a questa idea, più strumentali che oggettive. Sarebbe importante che chi critica proponesse alternative di pari spessore. Noi dalla critica siamo passati alla proposta, da un progetto assurdo come quello di Terna per il nostro territorio abbiamo pensato ad una soluzione per trasformarlo in un'opera propositiva per un futuro tecnologico e sostenibile».

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