Auto a fuoco nel quartiere ma non c'è collegamento

Martedì 24 Maggio 2016
ESTE - La sera prima della morte di Liana Armellini si è verificato un episodio che ha allertato i carabinieri. Nella notte fra sabato e domenica, infatti, due vetture parcheggiate nella via in cui viveva l'anziana sono state distrutte da un incendio. Sulle prime si era sparsa la voce che il rogo e il decesso di Liliana fossero collegati, poi è stato verificato che i due fatti non avevano niente in comune. Una delle due auto aveva preso fuoco per cause accidentali e le fiamme si erano propagate all'altra.
Gli abitanti del quartiere parlano di Liliana come di una donna riservata, ma molto affabile e di buon carattere, dedita alla sorella e alla casa. La donna aveva mangiato la pizza con la badante la sera prima, ma non era riuscita ad accompagnare la giovane nella pizzeria del quartiere perché le faceva male una gamba. Anche il parroco ricorda Liliana come una persona buona. I vicini osservano sbigottiti il recupero del corpo, il triste rito della salma che viene portata fuori dalla casa e issata nel cassone del furgone dell'agenzia funebre che la porterà nella camera mortuaria dell'ospedale.
Giancarlo Piave, sindaco di Este, è turbato, il paese ha scoperto l'orrore e il mistero: «Non si può dire nulla per il momento, almeno per quanto riguarda i fatti che hanno portato alla morte di Liliana Armellini -sottolinea il primo cittadino- posso solo affermare che siamo vicini ai famigliari e che speriamo che la situazione venga chiarita al più presto. È una situazione molto dolorosa».
«Il quartiere -prosegue Piva- è estremamente tranquillo, dove tutti si conoscono e dove tutti conoscevano bene l'anziana trovata morta».
Il pensiero dei parenti e degli amici delle sorelle Armellini va a Vittorina, invalida e non autosufficiente: «Ci siamo messi a disposizione come amministrazione -conferma il sindaco- stiamo seguendo l'anziana, che è stata portata in ospedale per accertamenti e con i nostri servizi sociali interverremo se ci sarà la necessità».

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