Aiuti al Bellunese: «Basta lamentele ecco tutti i soldi»

Sabato 23 Settembre 2017
LA POLEMICA
«Ma chi l'ha detto che la Regione Veneto dimentica Belluno? Non è vero: ci sono i numeri che parlano chiaro e mi danno ragione». Pur con il sorriso sulle labbra l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin si toglie un bel sassolino dalle scarpe e quel dente avvelenato che lo tormenta ogni qualvolta ascolta quelle che, secondo lui, sono lamenti e grida di dolore del tutto ingiustificati e infondati provenienti dalla provincia più montana del Veneto: «Basta dire parlare di una Venezia matrigna nei confronti di Belluno! Casomai sono altri i soggetti politico-amministrativi che tagliano indiscriminatamente le risorse utili alla montagna bellunese». A sostegno della sua tesi ieri in conferenza stampa nella sede del Genio Civile Bottacin ha sciorinato una serie di numeri testimonianti l'effettivo stanziamento che nei bilanci della Regione vede beneficiaria la provincia di Belluno. Per dimostrare quando detto l'assessore regionale ha portato in campo numeri provenienti da fonti del Ministero dell'Interno, dei bilanci regionali e del suo assessorato, nonché da documenti risalenti a studi confezionati per conto della Provincia in epoca antecedente alla sua presidenza a palazzo Piloni: «Li trovai quando mi insediai e li ho conservati pensando che un giorno potevano tornare utili».
Ed è come dire che non c'è nulla di meglio che affidarsi all'oggettività dei numeri per contrastare la memoria corta di taluni. Per cominciare, tanto per mettere i puntini sulle i dei trasferimenti statali e regionali alla provincia di Belluno, Bottacin espone tre istogrammi risalenti ancora al 2004, i primi due riferiti al confronto con le altre due province montane di Sondrio e Verbano-Cusio-Ossola. Se nei trasferimenti statali pro-capite Belluno ebbe meno delle altre due province, in quelli regionali appare invece i vantaggio, ovvero quasi il doppio di Sondrio e oltre quattro volte tanto rispetto a Verbania. E si sa che regioni come Piemonte e Lombardia non sono certo economicamente scarse di risorse. Se poi confrontiamo i trasferimenti regionali in percentuale alle entrate troviamo Belluno beneficiaria di quasi il doppio di Verbania e di oltre tre volte rispetto a Sondrio. Inoltre se confrontiamo il 2009 con il 2015 vediamo come Belluno dapprima godesse di trasferimenti statali di circa il doppio di quelli regionali, poi però da Roma sono stati del tutto azzerati. Entriamo inoltre nello specifico di alcune voci chiave di bilancio confrontando le cifre assolute dal 14 marzo 2017 ad oggi. Bandi per adeguamento a norme rischio sismico: la Regione ha erogato oltre 22 milioni di euro dei quali oltre 5 e mezzosono andati a Belluno (71% per gli ospedali, 26% per edifici pubblici vari). Funzionamento enti locali: Venezia ha erogato un milione e 650 mila euro dei quali 862.000 per Belluno. Turismo: la Regione ha erogato quasi 12 milioni di euro dei quali quasi 8 e mezzo per Belluno. Difesa del suolo e foreste: finanziamento regionale totale di oltre 53 milioni di euro, per Belluno oltre 24 milioni e mezzo. Fatte tutte le somme risulta che i finanziamenti regionali per i quattro comparti citati hanno rasentato i 90 milioni di euro dei quali quasi 40 sono stati destinati a Belluno, ovvero alla nostra montagna è stato erogato il 44,44 per cento del totale.
Dino Bridda

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