Adozioni gay, i tribunali le autorizzano già adesso

Domenica 7 Febbraio 2016
Mentre il Parlamento discute sulla legge che prevede l'adottabilità del figliastro da parte del componente omosessuale di una unione civile, in caso di morte del genitore naturale, i tribunali italiani interpretano già le norme attualmente vigenti per dichiarare che il figlio di una donna stabilmente convivente con un'altra donna, può essere adottato da quest'ultima. Dopo il ricorso presentato da una coppia di donne italiane, il giudice ha infatti consentito l'adozione di una bimba da parte della compagna della madre biologica.
Prima ancora, alla fine di agosto del 2014, sempre dal Tribunale dei Minori uscì una sentenza definita storica, la prima italiana, ovvero il riconoscimento di un progetto di maternità di due donne conviventi stabilmente da dieci anni, sposate in Spagna e iscritte nel Registro delle Unioni Civili di Roma. Nel 2009 una di loro aveva avuto una figlia con la procreazione assistita all'estero. Alla compagna della mamma era stata concessa l'adozione della bambina. «Questa sentenza, ma soprattutto i numerosi interventi di psichiatri, psicologi e pediatri che si sono espressi negli ultimi giorni, dimostrano che i figli crescono tanto bene con due mamma o due papà quanto nelle famiglie con genitori di sesso opposto» afferma Marilena Grassadonia, presidente di "Famiglie Arcobaleno".

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci