Abuso edilizio: "scagionato" dal Ministero

Mercoledì 27 Gennaio 2016
VIGO DI CADORE - Sorpresa ieri nel processo per il presunto abuso edilizio che vede imputato Flavio De Nicolò, 65 anni di Vigo, già comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato, e il fratello Almerino, 55 anni. Ieri mattina in tribunale a Belluno si è svolto il procedimento con l'urgenza, visto che i fatti sono in via di prescrizione. Il pm Sandra Rossi ha prodotto in aula la comunicazione del Ministero dell'Ambiente, che è anche parte offesa nel procedimento. Ma il Ministero in realtà ha scritto alla Procura di Belluno precisando che le modifiche contestate nel capo d'imputazione non sarebbero «paesaggisticamente rilevanti».
Le indagini partirono 6 anni fa dopo una segnalazione. Venne alla luce il presunto illecito edilizio da parte del comandante De Nicolò nel vecchio fienile, dotato di canna fumaria e finestre, adibito dunque a baita di montagna. L'abuso consistette nell'aver proceduto a lavori di ristrutturazione edilizia, con relativo aumento di volume e modifica della sagoma originaria, il tutto in assenza di permesso a costruire e di denuncia di inizio attività (Dia). I fatti risalgono al 25 settembre 2009 a Vigo di Cadore in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Il comandante procedette comunque al ripristino dello stato dei luoghi.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci