5S, il nome di Grillo sparisce dal simbolo

Martedì 16 Febbraio 2016
5S, il nome di Grillo sparisce dal simbolo
ROMA - Cambia definitivamente il simbolo del M5s: Beppe Grillo non figura più nel logo del Movimento e si traduce così il passo indietro annunciato negli scorsi mesi dal leader dei 5 Stelle.
A comunicare l'avvenuto passaggio al nuovo logo del M5s è lo stesso blog di Grillo che invita tutti gli eletti del Movimento ad usare il nuovo simbolo, che comparirà quindi anche alle prossime elezioni amministrative. A prima vista il simbolo non cambia molto: resta il cerchio con la scritta Movimento con la V in evidenza, in rosso, e sotto, al posto del nome di Beppe Grillo compare la scritta Movimento5stelle.it.
La cancellazione del nome di Grillo era stata decisa il 17 novembre con una votazione sul blog a cui parteciparono oltre 40.000 iscritti chiamati a votare non tanto l'abbandono del nome, decisione presa dal fondatore e non emendabile, quanto la sostituzione con il "dominio" (cioè il riferimento internet) del M5S. Per completare le procedure di sostituzione sono serviti mesi anche perché è stato necessario cambiare anche il "non statuto" del Movimento, fondato nel 2009 riprendendo la dicitura del blog, aperto quattro anni prima. «È stato il primo soggetto politico nato da un blog - aveva detto il comico avviando la consultazione on-line degli iscritti - Io ci ho messo la faccia, il nome e anche il cuore, ma oggi che il MoVimento 5 Stelle è diventato adulto e si appresta a governare l'Italia credo che sia corretto non associarlo più a un nome, ma a tutte le persone che ne fanno parte. Per questo voglio cambiare il simbolo eliminando il mio nome».
Un passo indietro, anzi «di lato», che i leader (assieme a Casaleggio) celebra anche con il suo nuovo spettacolo che approda oggi a Roma, "Grillo vs Grillo". Per la prima romana dello show è già tutto esaurito e gli organizzatori hanno aggiunto una data non prevista: Grillo comico e il suo "ologramma" politico saranno quindi sulla scena del teatro romano Brancaccio fino a sabato. Ci sarà il pienone di deputati e senatori del Movimento, gran parte dei quali alle prese con le prossime amministrative.
Ieri, intanto, è partita la selezione dei candidati per il Campidoglio con la pubblicazione dei curricula dei 200 aspiranti sindaco e consigliere: i primi dieci più votati andranno al ballotaggio. La macchina delle candidature è stata avviata anche a Napoli dove tuttavia sono entrati in sciopero della fame una decina di attivisti sui 36 complessivamente «sospesi» dal movimento con l'accusa di voler «manipolare», attraverso il gruppo «Napoli libera» l'esito delle assemblee per le candidature alle prossime elezioni Comunali.
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