«Non me ne vado, su di me solo calunnie»

Sabato 2 Aprile 2016
ROMA - «Non la darò vinta a chi mi attacca. Sono quarant'anni che presto servizio in Vaticano. Non me vado, io qui ci lavoro». Il cardinale Tarcisio Bertone, ex segretario di Stato vaticano, in un'intervista a un quotidiano milanese ha espresso «amarezza per le calunnie contro di me» alla notizia di un'inchiesta vaticana legata ai lavori di ristrutturazione dell'attico dove vive il porporato per cui sono indagati due ex manager dell'ospedale Bambino Gesù, Giuseppe Profiti e Massimo Spina. Bertone racconta che dalla lettera da lui scritta all'ex presidente Profiti «si esclude ogni coinvolgimento economico della Fondazione. Lo scrivo esplicitamente: se si trovano contributi di 'terzi', dei benefattori, va bene, ma assolutamente nulla deve essere a carico della Fondazione. Poiché non si sono trovati benefattori ho pagato di tasca mia, e salato, con i miei risparmi». Sull'attico delle polemiche, Bertone conclude: «Non è questione di grande o piccolo: era libero questo. Del resto le metrature degli appartamenti disponibili tendono ad essere ampie, ai tempi li facevano così. Ci sarà una trentina di cardinali che vive in appartamenti anche più grandi. D'altra parte che si può fare, ricavarne monolocali? Si ha idea di quanto costerebbe?»

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