Spara al bandito, ranger indagato

Domenica 23 Aprile 2017
Spara al bandito, ranger indagato
Avevano due pattuglie dei carabinieri alle calcagna quando si sono trovati la strada sbarrata dall'auto di un vigilante dei Rangers che, per fermarli, ha esploso dei colpi di pistola. Uno dei proiettili ha raggiunto in pieno volto il conducente dell'auto in fuga, una Bmw rubata la sera stessa a Silea e con la quale la banda aveva tentato tre colpi in meno di un'ora, l'ultimo dei quali ai danni della Veneto Banca di Falzè di Trevignano. La sparatoria è avvenuta venerdì notte a Barcon di Vedelago: il bandito ferito, Manuel Major, 36enne giostraio di Giavera del Montello, è stato trasportato d'urgenza al Ca' Foncello dove si trova ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di neurochirurgia. I suoi due complici sono invece fuggiti attraverso le campagne. La procura ha già aperto un'inchiesta per chiarire l'episodio indagando per tentato omicidio il vigilantes, un 47enne dei Rangers del gruppo Battistolli.
Prima dello scontro a fuoco, i malviventi avevano assaltato tre banche. Alle 4 avevano utilizzato delle marmotte per far saltare il bancomat dell'Unicredit di Carbonera ma si erano dovuto allontanare a mani vuote prima dell'arrivo della polizia. Alle 4,15 erano a Fontane di Villorba, il loro unico colpo andato a segno, dove hanno fatto esplodere lo sportello della Popolare di Vicenza, riuscendo a impossessarsi di alcune migliaia di euro. Alle 4,35 si trovavano già alla Veneto Banca di Falzè di Trevignano, ma subito dopo l'esplosione, hanno sentito le sirene di due pattuglie dei carabinieri che stavano arrivando. Risaliti a bordo della Bmw, si sono lanciati a tutta velocità verso Vedelago. Ma lungo la provinciale 19, all'altezza di Barcon, si sono trovati di fronte il 47enne dei Rangers che, allertato via radio, si stava dirigendo verso la filiale. L'uomo, quando ha visto le sirene dei carabinieri in lontananza, ha posto di traverso la sua vettura tentando di effettuare una sorta di posto di blocco. Poi è sceso dalla macchina e si è riparato dietro al cofano. Quando si è reso conto che la Bmw non rallentava, secondo quanto finora ricostruito, ha esploso tre colpi con la sua Glock. Avrebbe risposto al fuoco dei banditi, ma questo è ancora da accertare. L'auto dei banditi stava giusto tentando di scartare a sinistra l'ostacolo e uno dei proiettili, che ha forato il parabrezza dal lato del passeggero, ha raggiunto Manuel Major, che si trovava alla guida. La Bmw ha proseguito per alcune decine di metri mentre il vigilante risaliva sulla sua vettura per riprendere l'inseguimento. Poi si è fermata e i due passeggeri si sono dileguati, lasciando il compagno in un lago di sangue. Pochi secondi dopo sono arrivate le due pattuglie dei carabinieri che stavano inseguendo il terzetto. Il 36enne era in condizioni disperate: il proiettile lo ha preso in pieno volto.
All'interno della Bmw sono stati trovate alcune banconote, riferibili al bottino arraffato alla Popolare di Vicenza di Villorba, ma soprattutto decine di marmotte, batterie e un ariete: la banda era pronta a tentare altri colpi.

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