Sgridata in spiaggia per le effusioni con le amiche

Giovedì 24 Agosto 2017
FERRARA - Polemica, dopo un lungo post sulla sua pagina Facebook, scritto dalla presidente dell'Arcigay di Ferrara, Manuela Macario, per lamentare un «ennesimo caso di discriminazione» alla luce di quanto accadutole a Lido di Spina, nel Ferrarese, in uno stabilimento frequentato da tempo.
«La titolare mi ha chiamato in disparte -scrive - per dirmi che alcuni clienti si erano lamentati di comportamenti inopportuni tenuti in spiaggia da me e dalle ragazze che stanno con me».
Questa, ha osservato, «è un'estate strana da Nord a Sud il Paese sembra improvvisamente attraversato da un rigurgito allarmante di xenofobia, intolleranza, omofobia, razzismo. Se non sono i migranti sono i gay, se non sono i gay sono i disabili. Le notizie si rincorrono, gli episodi si moltiplicano, i commentatori da social si sbizzarriscono. Non dovrei stupirmi pertanto se anche io, in un ordinario lunedì di fine estate, mi ritrovo vittima dell'ennesimo episodio di discriminazione. Eppure, nonostante il mio attivismo, nonostante il ruolo che ricopro, nonostante la mia da sempre affermata omosessualità, in 45 anni di vita è la prima volta che mi capita una vicenda così amara e sconcertante».
Da sempre cliente «affezionata e abituale del bagno» del Lido di Spina «non ho fatto in tempo ad avvicinarmi alla cassa che la titolare, con aria imbarazzata, mi ha chiamato in disparte per dirmi che alcuni clienti si erano lamentati di comportamenti inopportuni.

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