Sesso in strada, multati di ventimila euro

Mercoledì 26 Luglio 2017
Sesso in strada, multati di ventimila euro
Sesso in strada a Cervignano del Friuli, dove una coppia completamente nuda è stata notata da più persone. È successo nella serata di lunedì, intorno alle 19, in una zona residenziale di Cervignano costellata di villette e vicino alla statale 14. I due erano accanto alle loro auto, sotto la pioggia che in quel momento era battente. Lui 40 anni di Monfalcone, lei 30 anni, di Trieste. Allertati dai cittadini e dagli automobilisti che hanno visto chiaramente la scena, sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Cervignano che hanno fatti rivestire i due e poi li hanno multati. Entrambi dovranno pagare, ciascuno, 10mila euro. Questo genere di condotta, che in passato veniva punita penalmente, oggi costa cara ma solo sotto il profilo della sanzione amministrativa, che va da 5mila a 30mila euro.
Non è il primo caso, quest'anno: un fatto simile si era verificato in provincia di Gorizia, nel centro di Monfalcone, dove una coppia era stata anche ripresa dai passanti durante un atto sessuale per strada. In quell'occasione il video era finito sui social network, suscitando commenti di ogni genere. Per l'episodio di Cervignano, invece, niente foto osé né video finiti in rete.
Viene da chiedersi come mai alcune coppie decidano di fare sesso in strada. Per il direttore del Dipartimento di salute mentale di Udine, lo psichiatra Renzo Bonn, è un fenomeno che ha a che fare con una sorta di abbassamento del livello del rispetto verso gli altri, in una regressione culturale in cui molto giocano i social media. «Al di là dei singoli casi di cronaca - dice -, la diffusione dei nuovi sistemi di comunicazione di massa, relativamente recente, ha portato a confondere la realtà reale con la realtà virtuale. Dire o postare qualcosa in rete appare meno pericoloso, meno punibile. Poi, nella confusione che può generare la cattiva gestione della propria vita tra web e concretezza, capita di compiere atti contro la decenza. Non è un periodo dei migliori per l'evoluzione sociale e culturale della nostra comunità».
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