Pianificava un attentato, marocchino arrestato

Martedì 25 Aprile 2017
TORINO - Invitava sul web i fedeli musulmani ad unirsi allo Stato Islamico, e alla jihad, proponendo che gli eventuali traditori fossero messi «nello spiedino del kebab» e «dati ai cani... dopo averli arrostiti». Un marocchino di 29 anni, Mouner El Aoual, è stato arrestato a Torino dai carabinieri del Ros per reati con finalità di terrorismo internazionale. Tra gli amministratori di un canale chat denominato Lo Stato del Califfato Islamico, aveva esternato la volontà di pianificare un attentato terroristico in Italia. Ed era alla ricerca di altri sodali per la sua realizzazione. Irregolare dal 2008 in Italia, a Torino aveva conquistato la fiducia di due italiani, madre e figlio che lo ospitavano da nove anni. Dietro quello che loro consideravano come un figlio adottivo, secondo l'accusa si celava in realtà «un soggetto estremamente pericoloso» per «l'attività di proselitismo» e «l'incitamento ad azioni violente e letali». Con «l'altissimo rischio per intenti e personalità», scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, «di passare direttamente all'esecuzione di tali gravi atti di violenza». I militari del Ros di Torino, agli ordini del colonnello Michele Lorusso, hanno identificato El Aoual nell'ambito delle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno dei cosiddetti foreign fighters', i combattenti ribelli stranieri. Con il nickname Salah Deen', il presunto terrorista aveva condiviso su Facebook immagini di propaganda jihadista difficilmente reperibili, particolare che ha sollevato più di un sospetto sul suo possibile inserimento nell'organizzazione terroristica dell'Isis.

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