PALERMO - Prima sono arrivati due no dal Comune di Corleone, poi il terzo no dall'Inps:

Lunedì 19 Giugno 2017
PALERMO - Prima sono arrivati due no dal Comune di Corleone, poi il terzo no dall'Inps: Lucia Riina, figlia del boss Salvatore, non avrà il bonus bebè destinato alle famiglie povere. La più piccola dei quattro fratelli Riina aveva avanzato istanza al Comune (sciolto qualche mese fa per infiltrazioni mafiose e attualmente retto da tre commissari) per ottenere l'assegno una tantum di mille euro dato dalla Regione siciliana, attraverso le amministrazioni locali, a chi nell'Isola mette al mondo un figlio e ha un reddito al limite dell'indigenza. Rigettata la richiesta, per un vizio formale, l'ha reiterata il marito di Lucia, Vincenzo Bellomo; ma anche lui ha ricevuto un no, dovuto al ritardo con cui era stata presentata l'istanza. Infine, il terzo tentativo (fallito) con l'Inps, che eroga un assegno mensile per i primi tre anni di vita del bambino (per un importo che va da 80 a 160 euro), a quelle famiglie che non superano 25 mila euro del parametro Isee.
La figlia trentasettenne di Riina, che dipinge e vende i suoi quadri su Internet, vive a Corleone dal 93, dove è tornata con la madre e i fratelli, all'indomani dell'arresto del padre, avvenuto il 15 gennaio di quell'anno.

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