Mille uomini e anche i droni per dar la caccia al killer, esperto in tecniche di sopravvivenza

Mercoledì 12 Aprile 2017
Mille uomini e anche i droni per dar la caccia al killer, esperto in tecniche di sopravvivenza
BOLOGNA - Anche i droni in azione per riuscire a catturare lo spietato killer Igor Vaclavic alias Ezechiele Norbert Faher, il serbo di 41 anni accusato dalle Procure di Bologna e Ferrara degli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri e che da tre giorni è braccato da più di 1000 uomini delle forze dell'ordine, che non stanno tralasciando nessuno strumento.
I velivoli sono utilizzati dai carabinieri per sorvolare dall'alto la zona delle ricerche e filmare le aree più difficili da setacciare, esplorando i punti più complicati da raggiungere. Le ricerche continuano a concentrarsi in particolare nel perimetro tra le oasi di Marmorta e Campotto, in una zona attraversata tra canali e boscaglia nei comuni di Molinella e Argenta, non più di una quarantina di chilometri quadrati che, da tre giorni, sono battuti palmo a palmo per scovare il fuggitivo ma senza successo.
Nelle ultime ore, in due distinte occasioni, i cani molecolari sembravano aver fiutato una pista giusta per trovare il killer, dopo aver annusato gli indumenti abbandonati in un Fiorino dal fuggitivo ma, arrivati in prossimità della riva dei canali della zona si sono fermati. Una circostanza che potrebbe far supporre che il killer - che conosce la zona in modo millimetrico ed è esperto di tecniche di sopravvivenza - si muova attraverso le paludi dell'area per far perdere le proprie tracce.
In una deposizione resa nel 2010 agli inquirenti avrebbe raccontato che, per sfuggire ad un arresto per rapina nel Ferrarese, rimase per diverso tempo sott'acqua, in un fiume, respirando con una cannuccia da lui fabbricata. Se l'aneddoto corrisponde a verità è impossibile saperlo con certezza come tutto ciò che riguarda il feroce omicida: dal suo passato al suo vero nome, al suo addestramento. Secondo alcune ipotesi avrebbe militato nell'esercito serbo coinvolto nelle pulizie etniche durante la guerra serbo-bosniaca, secondo altre nell'Armata Rossa, ma di reale si sa solo che è stato arrestato in passato per rapine violente e ha soggiornato nel carcere di Ferrara e che in Serbia è ricercato per rapina con violenza sessuale.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci